Credevate fossi morto eh?? Invece no! ...E oggi si va con un Super Vintage!
Sarà perché sono stanchissimo e un po' malinconico, sarà perché è un film meraviglioso, sarà perché voglio riaprire col botto, ma mi va proprio di parlare di questo film!!
(Scusate l'orribile qualità dell'immagine, ma trovo che il "contenuto" sia meraviglioso!)
SCHEDA:
-Trama:
Evelyn, una depressa e sottomessa casalinga di mezza età, incontra per caso, in una casa di riposo, l'arzilla ottantenne Ninny che, a più riprese, le racconta la storia della giovane Idgy e della sua amica Ruth, e di come queste, attraverso mille avventure, siano arrivate a gestire il Whistle Stop Cafe... una tavola calda alla fermata di un treno ormai dimenticato. Tra risate, pianti e... pomodori verdi fritti, Evelyn riuscirà a risollevarsi e a prendere in mano la sua vita al grido di TOWANDA!
-Cast e Regia
Jon Avnet (Regista)
Kathy Bates (Evelyn)
Mary Stuart Masterson (Idgy)
Mary Louise Parker (Ruth)
Jessica Tandy (Ninny)
(...)
COMMENTO:
Splendido! Semplicemente splendido!
Sarà per quel sapore di cinema anni 80 che ricorda tempi in cui, anche se si stava peggio, si poteva contare sugli altri; sarà per la delicatezza con cui si toccano temi importanti; sarà perché vedere come la storia della vita di una persona possa aiutarne un'altra ti da tanta speranza; sarà perché chi, come me, crede nel destino, non può non apprezzare la casualità di un incontro che ti cambia la vita...
In questo film c'è tutto questo e tanto altro... C'è la malinconia per una storia che è stata vissuta ed è finita, c'è la speranza che questa possa essere servita a qualcosa e che, ricordandola, si possa aiutare qualcuno, e c'è una donna buonissima, ma incazzata da morire, che gioca agli autoscontri con la macchina di una ventenne bastarda! (...e anche solo per questa scena, ormai molto celere, varrebbe la pena vedersi tutto il film!)
Si può imparare tanto da questa storia, e sotto mille aspetti diversi! Dall'ascoltare gli anziani, perché qualcosa di bello da raccontare ce l'hanno sempre, al capire che si, bisogna essere buoni al mondo, ma neanche poi troppo se non vuoi che tutti inizino a pensare di avere il diritto di calpestarti!
Sugli attori è quasi inutile spendere parole.... Dire Kathy Bates è già di per sé una garanzia, ma anche le altre sono davvero formidabili! A partire dall'indimenticabile, e ormai scomparsa, Jessica Tandy, che ci ha regalato vere e proprie perle del cinema (sui generis di questo film è impossibile non ricordare "A spasso con Daisy" che... buah! ...dire che è stupendo è dire poco!), fino alla giovane Mary Stuart Masterson, che è in grado di esprimere la fragilità e la forza di una Idgy che lotta per essere sempre indipendente.
Poi c'è la parte "scandalosa"... quella che racconta con infinita dolcezza, agli inizi degli anni '90, la storia d'amore tra due donne degli anni 30... un elegantissimo amore mai apertamente dichiarato e mai "vissuto", ma assolutamente reale e palpabile... raccontato in un modo tanto sublime da riuscire ad essere apprezzato da tutti, anche se praticamente primo esperimento cinematografico di una realtà che è andata poi sempre più aprendosi (con risultati più "liberali", se vogliamo, ma molto meno affascinanti per la loro delicatezza!)
... per quanto mi riguarda è un film "di immagini"... la sceneggiatura è perfetta, non fraintendetemi, ma più di tutto a colpire sono le immagini, secondo me... la scena finale, con Ninny seduta sulla sua valigia, nel mezzo del nulla, che ci dice che la sua casa è stata demolita, che niente è più come prima, che l'intero paese è cambiato, ti colpisce come un martello.... La stessa cosa capita (almeno a me) con la scena della chiusura del locale... quando la voce di Ninny dice una cosa del tipo "Con la chiusura del locale morì anche l'intero paese.... è difficile credere come in un locale così povero potessero essersi incrociati i destini di tante persone"... e sullo sfondo scorrono le immagini del locale abbandonato.... è tristissimo... segna lo scorrere del tempo, il divenire delle cose, che, se a volte ti aiuta, a volte fa anche terminare avventure che non avresti mai voluto finissero....
Ok, stop coi sentimentalismi!
VALUTAZIONE: Una Perla di rara bellezza da non perdere assolutamente! Uno di quegli esempi di cinema di gran classe che raccontano cose non vitali, ma tremendamente belle: le storie normali di persone straordinarie.
A Presto!
sabato 1 ottobre 2011
giovedì 14 luglio 2011
Harry.... e la fine di tutto!
...Questo non sarà un post come gli altri... non ci sarà una scheda, non ci sarà un sunto o una lista di attori... non ce n'è bisogno...
Chi conosce Harry già lo sa e chi non lo conosce non comincerà certo da i Doni della Morte!
Come con ogni Harry Potter negli ultimi dieci anni, ieri sera sono andato alla "prima" (che prima non era, ma passatemi il termine... intendo dire il giorno dell'uscita)... Difficile descrivere le sensazioni però, stavolta.... c'era sempre quell'eccitazione tipica di quando vado a vedere un film che fa parte di un ciclo che seguo con profonda passione, ma c'era anche un profondo dispiacere per la fine di una serie di appuntamenti che mi accompagnano ormai da diversi anni... L'ultimo film che mi ha fatto lo stesso effetto fu "Il Ritorno del Re"... per ovvi motivi!
Che dire, il film in sè è un po' quello che gli appassionati di tutto il mondo aspettavano: Effetti speciali fenomenali, storia rappresentata con maturità e pochi tagli.... certo qualcuno c'è stato, ma era abbastanza inevitabile e tutto sommato... davvero un ottimo lavoro dal punto di vista registico e della sceneggiatura (certo se volessimo essere velenosi potremmo dire che era difficile sbagliare con un budget così e con il "tempo cinematografico" a disposizione!)
Due note di merito al di là della storia:
-Molto bravi gli attori, cresciuti e decisamente migliorati nella recitazione... non si può non sorridere guardandoli nella scena "quasi finale" sul ponte di Hogwarts ripensando al primo film, quando erano alti un metro in meno di adesso!
-lo so, sono un terribile e puntigliosissimo nostalgico rompiballe, ma ho apprezzato da morire che nell'ultimo film tutti i personaggi, anche i più secondari che vi possano venire in mente, siano stati ricordati con un cameo... è quasi come se ti dessero la possibilità di salutarli tutti per l'ultima volta... e se nel libro era quasi ovvio che succedesse, al cinema potevano benissimo tagliarlo (anche se non sarebbe stato molto saggio per la componente affezionata oltre ogni sano livello mentale dei fan). Grazie per non averlo fatto!
Non ha senso che vi stia a dire com'è la sceneggiatura, quali sono i miei personaggi preferiti o le trovate che ho giudicato a dir poco geniali... basta che vi dica che è un film abbastanza fedele (buon compromesso) e che, almeno a mio parere, non risulta essere da bambini (o quantomeno, come sempre, ci sono più livelli)... anche se su quest'ultima affermazione non concordano tutti i miei "compagni di viaggio"...
"IT ALL ENDS" come dice il cartellone.... dopo quasi 10 anni non potremo più aspettare il prossimo Harry... Ma mi ricordo benissimo di quando, poco più che adolescente (diciamo 17 anni?), nel cinema della parrocchia di Rubiera (dove ero andato a vedere Save the Last Dance tra l'altro.... pensa te....) vidi quella prima locandina.... Con Hogwarts di sera sullo sfondo del lago ed Edvige che volava nell'angolino... e pensai: "Lo devo andare a vedere sto film... ma magari prima mi leggo anche il libro"... Quasi dieci anni passati... dieci anni in cui ho cambiato compagnia di amici, mi sono diplomato e laureato e... sono cresciuto... quando ho visto quella prima locandina ero un diciassettenne studente delle superiori con l'apparecchio.... e ieri sera un lavoratore dipendente di quasi 27 anni (senza più l'apparecchio!)... Ma per quanto sia diventato grande voi non sapete quanto ho desiderato e desidererei ancora che il mondo di Harry fosse reale, per farne parte... e quando una saga (letteraria o cinematografica) ti lasciano questo desiderio anche dopo tanto tempo si possono giudicare, a mio parere, decisamente riuscite!
Ora Harry & Co. sono arrivati alla fine.... e nella mia testa c'è quel misto di rimpianto e soddisfazione che mi colgono sempre quando le cose che mi accompagnano per così tanto tempo giungono al termine... quel desiderio di rivedere i personaggi (ormai quasi amici) ancora una volta, accompagnato dalla ferma convinzione di non volerlo davvero perchè un sequel rovinerebbe la perfezione (più letteraria che cinematografica comunque). ...ma purtroppo non sta a me decidere... tutto quello che posso fare, quando sento la loro mancanza, è aprire un libro (o la custodia di un DVD) e, anche se con una sensazione completamente diversa rispetto alla prima volta) ritrovarli.
ANDATE A VEDERLO!!! GUARDATE TUTTA LA SAGA, MA SOPRATTUTTO LEGGETELA!
(By the Way: l'immagine scelta non è un caso! ...alla fine mi sono QUASI convertito)
A Presto!
PS: Sicuramente qualcuno penserà che sono un nerd esagerato e che alla fine è soltanto un film o un libro, ma io prego di non perdere mai questa capacità di affezionarmi alle cose che mi piacciono e sopratutto ai personaggi che mi piacciono, fin quasi a considerarli veri e propri amici (quasi come fossero vivi sul serio).... se accadesse vorrebbe dire che non solo sono diventato grande, ma anche profondamente Arido!
Chi conosce Harry già lo sa e chi non lo conosce non comincerà certo da i Doni della Morte!
Come con ogni Harry Potter negli ultimi dieci anni, ieri sera sono andato alla "prima" (che prima non era, ma passatemi il termine... intendo dire il giorno dell'uscita)... Difficile descrivere le sensazioni però, stavolta.... c'era sempre quell'eccitazione tipica di quando vado a vedere un film che fa parte di un ciclo che seguo con profonda passione, ma c'era anche un profondo dispiacere per la fine di una serie di appuntamenti che mi accompagnano ormai da diversi anni... L'ultimo film che mi ha fatto lo stesso effetto fu "Il Ritorno del Re"... per ovvi motivi!
Che dire, il film in sè è un po' quello che gli appassionati di tutto il mondo aspettavano: Effetti speciali fenomenali, storia rappresentata con maturità e pochi tagli.... certo qualcuno c'è stato, ma era abbastanza inevitabile e tutto sommato... davvero un ottimo lavoro dal punto di vista registico e della sceneggiatura (certo se volessimo essere velenosi potremmo dire che era difficile sbagliare con un budget così e con il "tempo cinematografico" a disposizione!)
Due note di merito al di là della storia:
-Molto bravi gli attori, cresciuti e decisamente migliorati nella recitazione... non si può non sorridere guardandoli nella scena "quasi finale" sul ponte di Hogwarts ripensando al primo film, quando erano alti un metro in meno di adesso!
-lo so, sono un terribile e puntigliosissimo nostalgico rompiballe, ma ho apprezzato da morire che nell'ultimo film tutti i personaggi, anche i più secondari che vi possano venire in mente, siano stati ricordati con un cameo... è quasi come se ti dessero la possibilità di salutarli tutti per l'ultima volta... e se nel libro era quasi ovvio che succedesse, al cinema potevano benissimo tagliarlo (anche se non sarebbe stato molto saggio per la componente affezionata oltre ogni sano livello mentale dei fan). Grazie per non averlo fatto!
Non ha senso che vi stia a dire com'è la sceneggiatura, quali sono i miei personaggi preferiti o le trovate che ho giudicato a dir poco geniali... basta che vi dica che è un film abbastanza fedele (buon compromesso) e che, almeno a mio parere, non risulta essere da bambini (o quantomeno, come sempre, ci sono più livelli)... anche se su quest'ultima affermazione non concordano tutti i miei "compagni di viaggio"...
"IT ALL ENDS" come dice il cartellone.... dopo quasi 10 anni non potremo più aspettare il prossimo Harry... Ma mi ricordo benissimo di quando, poco più che adolescente (diciamo 17 anni?), nel cinema della parrocchia di Rubiera (dove ero andato a vedere Save the Last Dance tra l'altro.... pensa te....) vidi quella prima locandina.... Con Hogwarts di sera sullo sfondo del lago ed Edvige che volava nell'angolino... e pensai: "Lo devo andare a vedere sto film... ma magari prima mi leggo anche il libro"... Quasi dieci anni passati... dieci anni in cui ho cambiato compagnia di amici, mi sono diplomato e laureato e... sono cresciuto... quando ho visto quella prima locandina ero un diciassettenne studente delle superiori con l'apparecchio.... e ieri sera un lavoratore dipendente di quasi 27 anni (senza più l'apparecchio!)... Ma per quanto sia diventato grande voi non sapete quanto ho desiderato e desidererei ancora che il mondo di Harry fosse reale, per farne parte... e quando una saga (letteraria o cinematografica) ti lasciano questo desiderio anche dopo tanto tempo si possono giudicare, a mio parere, decisamente riuscite!
Ora Harry & Co. sono arrivati alla fine.... e nella mia testa c'è quel misto di rimpianto e soddisfazione che mi colgono sempre quando le cose che mi accompagnano per così tanto tempo giungono al termine... quel desiderio di rivedere i personaggi (ormai quasi amici) ancora una volta, accompagnato dalla ferma convinzione di non volerlo davvero perchè un sequel rovinerebbe la perfezione (più letteraria che cinematografica comunque). ...ma purtroppo non sta a me decidere... tutto quello che posso fare, quando sento la loro mancanza, è aprire un libro (o la custodia di un DVD) e, anche se con una sensazione completamente diversa rispetto alla prima volta) ritrovarli.
ANDATE A VEDERLO!!! GUARDATE TUTTA LA SAGA, MA SOPRATTUTTO LEGGETELA!
(By the Way: l'immagine scelta non è un caso! ...alla fine mi sono QUASI convertito)
A Presto!
PS: Sicuramente qualcuno penserà che sono un nerd esagerato e che alla fine è soltanto un film o un libro, ma io prego di non perdere mai questa capacità di affezionarmi alle cose che mi piacciono e sopratutto ai personaggi che mi piacciono, fin quasi a considerarli veri e propri amici (quasi come fossero vivi sul serio).... se accadesse vorrebbe dire che non solo sono diventato grande, ma anche profondamente Arido!
sabato 11 giugno 2011
X-Men L'inizio... Real First Class!
Cinema di giovedì... Gran Film, Buona birra Post Film e Gran Conversazione.... Bilancio: Ottima serata!
SCHEDA:
-Trama:
Siamo in pieno clima di Guerra fredda; il neolaureato dott Xavier viene contattato da un'agente della CIA che, incredula, ha assistito alla dimostrazione dei poteri di un gruppo di mutanti capeggiati dal perfido Sebastian Shaw, ex agente nazista passato al sostegno dei russi e intenzionato a scatenare la terza guerra mondiale. Il dottore collaborerà con la CIA e questo lo porterà ad identificare e incontrare molte persone simili a lui: mutanti. Tra questi anche Eric Lensherr, ebreo deportato durante la seconda guerra mondiale al quale sono stati uccisi i genitori e su cui sono stati condotti diversi esperimenti proprio dal dottor Sebastian Shaw. Il tentativo di aiutare la CIA fermando il piano di Shaw e la sete di vendetta di Lensherr porteranno quest'ultimo e Xavier a conoscersi, a diventare amici, e a fondare un piccolo gruppo di mutanti per salvare il mondo. Ma filerà tutto liscio?...
-Cast e Regia
James McAvoy (Dott. Xavier)
Michael Fessbender (Eric Lensherr)
Kevin Bacon (Sebastian Shaw)
Matthew Vaughn (Regista)
(...)
COMMENTO
Bello, Bello, Bello. Storia coinvolgente, realistica (per quanto ovviamente possibile dato che si sta parlando di un film fantasy/fantascientifico), con bravi attori e temi importanti. Essendo io un fedelissimo della saga in generale (dai fumetti, al cartone animato, ai film), si potrebbe pensare che il mio giudizio non sia così obbiettivo... probabilmente è vero, ma chi mi conosce sa che in quanto a puntigliosità nei dettagli pochi mi tengono testa (...harry potter insegna...), e comunque un fan ha sempre un occhio molto più critico, per certi aspetti... Beh, lasciate che vi dica che complessivamente sono rimasto super soddisfatto da questo film. A mio parere la saga degli X-men è una delle poche, nella storia del cinema, in cui, passando da un film all'altro, non si assiste ad un calo, bensì ad un crescendo! Ovviamente non si tratta di una precisissima trasposizione cinematografica del fumetto: certi dettagli, la presenza di determinati personaggi, e perfino la storia in generale, non ricalcano fedelmente un particolare fumetto, ma si intuisce perfettamente che non è questa l'intenzione. L'idea generale è quella di far conoscere al pubblico come personaggi storici della saga, come Eric Lensherr o Xavier, siano diventati rispettivamente Magneto e il Dott. X. Anche loro hanno avuto un'infanzia, anche loro hanno avuto una storia e motivazioni che li hanno portati ad essere quelli che abbiamo conosciuto. Questo prequel ha il preciso compito di fornire una panoramica sul passato e di chiudere il cerchio dandoci un senso di completezza dei personaggi. Se i primi tre film, infatti, si sono concentrati su quelli che potremmo definire "i giovani" della saga (nonchè gli eroi che erano anche rappresentati nel cartone animato e, quindi i più famosi), questo ci fornisce le informazioni su come "I Grandi" siano diventati tali (e perchè). La sceneggiatura è davvero divertente: scoprire che un personaggio serio ed impeccabile come Xavier è in realtà un marpione che tenta di attaccare bottone con le ragazze nei pub utilizzando la genetica è stato davvero un colpo di genio! Gli Attori sono bravi, specialmente i principali: McAvoy riesce a rendere "spavaldo" un personaggio che avevamo imparato a conoscere come serissimo; Fessbender comunica benissimo tutta la rabbia e la paura, frutto certamente delle sue esperienze, che Eric ha dentro e che poi lo porteranno a diventare il magneto che conosciamo; e anche Jennifer Lawrence da spessore ad un personaggio come mistica. Proprio su mistica vorrei aprire una piccola parentesi: la sua presenza in questo film rivela l'intenzione del regista e dello sceneggiatore di elevare l'importanza di questo personaggio allo stesso livello di Xavier e Magneto... è infatti l'unica, oltre a loro ad essere presente in tutti i film! Per quanto io non sia un suo grande fan di certo questo film spiega la sua affezione, finora immotivata dai film stessi, a magneto. Personaggi nuovi, nuovi poteri, effetti speciali mozzafiato, ma temi vecchi.... e molto cari! La diversità, vissuta dai mutanti e recepita dagli umani, rimane il tema fulcro di tutto il film. Qui, ancora più che negli altri, si nota benissimo il paragone tra la caccia ai mutanti e la persecuzione degli ebrei e si sottolinea ancora una volta l'insensatezza di tali gesti. Ma, come sempre, molto più interessanti sono i punti di vista sul come comportarsi: viene assunto come un dato di fatto, e comunicato già all'inizio del film, che due razze, di cui una superiore all'altra, tendenzialmente non possano vivere insieme in pace... è lo stesso Xavier che pronuncia questa frase.... Per i mutanti sarà così. Se da una parte avremo, però, Xavier, che tenterà con ogni suo mezzo di riuscire a convivere pacificamente con gli umani e convincerli che non è il predominio ma la collaborazione quello che cerca, dall'altra avremo magneto che, memore del suo passato nei campi di concentramento, non intende dare agli umani la possibilità di concretizzare di nuovo il loro odio nei confronti del diverso, imprigionandolo. Per l'amor del cielo, niente di nuovo sotto il sole, già prima si conosceva la storia di Magneto e, anche se non la si fosse conosciuta, i film fornivano episodi in cui questi punti di vista erano ben dimostrati, ma qui il focus su questo punto, che culmina con la scelta finale e la lotta tra i mutanti delle due fazioni, spinge chi osserva il film a prendere una posizione salda; come se anche noi fossimo mutanti come loro e dovessi scegliere quale delle due parti sostenere con il nostro aiuto. Per spiegarmi meglio: nei precedenti episodi la pappa era già pronta, le formazione erano già composte e ognuna aveva il proprio leader.... qui le fazioni si stanno formando.... e la domanda è (anche per chi ha dato sempre ragione a Xavier): è davvero così incomprensibile il negare una seconda possibilità ad un popolo che quando poteva dimostrare la sua tolleranza nei confronti DEI SUOI SIMILI ha sempre fallito? ed è corretto considerare magneto, per questo, "il cattivo"? ....è precisamente questo il punto di forza del film: alla base ci sono domande che suscitano e susciteranno sempre discussioni, per la loro complessità.... e questo (insieme al desiderio assoluto in ognuno di noi di avere un potere come loro!!) manda avanti una saga che dura da 15 anni ancora con grande successo!
Voi da che parte state??
VALUTAZIONE: Film per tutti, assolutamente non impegnativo, anche se con più piani di lettura. DA VEDERE!!!
PS: Tantissimi complimenti a chi ha realizzato la storia del personaggio di Magneto (che è un po' l'Anakin della saga)... è un personaggio COMPLETO e con una lotta interiore forte e ben spiegata, come se ne vedono pochi al cinema!
A Presto!
SCHEDA:
-Trama:
Siamo in pieno clima di Guerra fredda; il neolaureato dott Xavier viene contattato da un'agente della CIA che, incredula, ha assistito alla dimostrazione dei poteri di un gruppo di mutanti capeggiati dal perfido Sebastian Shaw, ex agente nazista passato al sostegno dei russi e intenzionato a scatenare la terza guerra mondiale. Il dottore collaborerà con la CIA e questo lo porterà ad identificare e incontrare molte persone simili a lui: mutanti. Tra questi anche Eric Lensherr, ebreo deportato durante la seconda guerra mondiale al quale sono stati uccisi i genitori e su cui sono stati condotti diversi esperimenti proprio dal dottor Sebastian Shaw. Il tentativo di aiutare la CIA fermando il piano di Shaw e la sete di vendetta di Lensherr porteranno quest'ultimo e Xavier a conoscersi, a diventare amici, e a fondare un piccolo gruppo di mutanti per salvare il mondo. Ma filerà tutto liscio?...
-Cast e Regia
James McAvoy (Dott. Xavier)
Michael Fessbender (Eric Lensherr)
Kevin Bacon (Sebastian Shaw)
Matthew Vaughn (Regista)
(...)
COMMENTO
Bello, Bello, Bello. Storia coinvolgente, realistica (per quanto ovviamente possibile dato che si sta parlando di un film fantasy/fantascientifico), con bravi attori e temi importanti. Essendo io un fedelissimo della saga in generale (dai fumetti, al cartone animato, ai film), si potrebbe pensare che il mio giudizio non sia così obbiettivo... probabilmente è vero, ma chi mi conosce sa che in quanto a puntigliosità nei dettagli pochi mi tengono testa (...harry potter insegna...), e comunque un fan ha sempre un occhio molto più critico, per certi aspetti... Beh, lasciate che vi dica che complessivamente sono rimasto super soddisfatto da questo film. A mio parere la saga degli X-men è una delle poche, nella storia del cinema, in cui, passando da un film all'altro, non si assiste ad un calo, bensì ad un crescendo! Ovviamente non si tratta di una precisissima trasposizione cinematografica del fumetto: certi dettagli, la presenza di determinati personaggi, e perfino la storia in generale, non ricalcano fedelmente un particolare fumetto, ma si intuisce perfettamente che non è questa l'intenzione. L'idea generale è quella di far conoscere al pubblico come personaggi storici della saga, come Eric Lensherr o Xavier, siano diventati rispettivamente Magneto e il Dott. X. Anche loro hanno avuto un'infanzia, anche loro hanno avuto una storia e motivazioni che li hanno portati ad essere quelli che abbiamo conosciuto. Questo prequel ha il preciso compito di fornire una panoramica sul passato e di chiudere il cerchio dandoci un senso di completezza dei personaggi. Se i primi tre film, infatti, si sono concentrati su quelli che potremmo definire "i giovani" della saga (nonchè gli eroi che erano anche rappresentati nel cartone animato e, quindi i più famosi), questo ci fornisce le informazioni su come "I Grandi" siano diventati tali (e perchè). La sceneggiatura è davvero divertente: scoprire che un personaggio serio ed impeccabile come Xavier è in realtà un marpione che tenta di attaccare bottone con le ragazze nei pub utilizzando la genetica è stato davvero un colpo di genio! Gli Attori sono bravi, specialmente i principali: McAvoy riesce a rendere "spavaldo" un personaggio che avevamo imparato a conoscere come serissimo; Fessbender comunica benissimo tutta la rabbia e la paura, frutto certamente delle sue esperienze, che Eric ha dentro e che poi lo porteranno a diventare il magneto che conosciamo; e anche Jennifer Lawrence da spessore ad un personaggio come mistica. Proprio su mistica vorrei aprire una piccola parentesi: la sua presenza in questo film rivela l'intenzione del regista e dello sceneggiatore di elevare l'importanza di questo personaggio allo stesso livello di Xavier e Magneto... è infatti l'unica, oltre a loro ad essere presente in tutti i film! Per quanto io non sia un suo grande fan di certo questo film spiega la sua affezione, finora immotivata dai film stessi, a magneto. Personaggi nuovi, nuovi poteri, effetti speciali mozzafiato, ma temi vecchi.... e molto cari! La diversità, vissuta dai mutanti e recepita dagli umani, rimane il tema fulcro di tutto il film. Qui, ancora più che negli altri, si nota benissimo il paragone tra la caccia ai mutanti e la persecuzione degli ebrei e si sottolinea ancora una volta l'insensatezza di tali gesti. Ma, come sempre, molto più interessanti sono i punti di vista sul come comportarsi: viene assunto come un dato di fatto, e comunicato già all'inizio del film, che due razze, di cui una superiore all'altra, tendenzialmente non possano vivere insieme in pace... è lo stesso Xavier che pronuncia questa frase.... Per i mutanti sarà così. Se da una parte avremo, però, Xavier, che tenterà con ogni suo mezzo di riuscire a convivere pacificamente con gli umani e convincerli che non è il predominio ma la collaborazione quello che cerca, dall'altra avremo magneto che, memore del suo passato nei campi di concentramento, non intende dare agli umani la possibilità di concretizzare di nuovo il loro odio nei confronti del diverso, imprigionandolo. Per l'amor del cielo, niente di nuovo sotto il sole, già prima si conosceva la storia di Magneto e, anche se non la si fosse conosciuta, i film fornivano episodi in cui questi punti di vista erano ben dimostrati, ma qui il focus su questo punto, che culmina con la scelta finale e la lotta tra i mutanti delle due fazioni, spinge chi osserva il film a prendere una posizione salda; come se anche noi fossimo mutanti come loro e dovessi scegliere quale delle due parti sostenere con il nostro aiuto. Per spiegarmi meglio: nei precedenti episodi la pappa era già pronta, le formazione erano già composte e ognuna aveva il proprio leader.... qui le fazioni si stanno formando.... e la domanda è (anche per chi ha dato sempre ragione a Xavier): è davvero così incomprensibile il negare una seconda possibilità ad un popolo che quando poteva dimostrare la sua tolleranza nei confronti DEI SUOI SIMILI ha sempre fallito? ed è corretto considerare magneto, per questo, "il cattivo"? ....è precisamente questo il punto di forza del film: alla base ci sono domande che suscitano e susciteranno sempre discussioni, per la loro complessità.... e questo (insieme al desiderio assoluto in ognuno di noi di avere un potere come loro!!) manda avanti una saga che dura da 15 anni ancora con grande successo!
Voi da che parte state??
VALUTAZIONE: Film per tutti, assolutamente non impegnativo, anche se con più piani di lettura. DA VEDERE!!!
PS: Tantissimi complimenti a chi ha realizzato la storia del personaggio di Magneto (che è un po' l'Anakin della saga)... è un personaggio COMPLETO e con una lotta interiore forte e ben spiegata, come se ne vedono pochi al cinema!
A Presto!
lunedì 6 giugno 2011
I MUSICISTI SULLA METRO...
Oggi sono stato a Milano e nel viaggio in metro verso la stazione (per il ritorno) una signora che avrà avuto l'età di mia mamma (45 anni massimo) e' salita e ha iniziato a suonare il violino.... Una canzone di A. Piazzolla credo, ma questo non e' il punto... Il punto e': vi e' mai capitato di assistere ad una cosa del genere? E' una scena tristissima! ....non per lei (o lui) che suona, ma per tutti gli altri... Non la ascoltava nessuno! ....non pretendo che tutti le dessero dei soldi alla fine dell'esibizione (anche se e' stata molto brava)... A dir la verità poteva anche non darglieli nessuno, ma c'era veramente un clima di totale disinteresse nei confronti di questa persona... Chi parlava al cellulare, chi leggeva, chi parlava o anche semplicemente guardava dall'altra parte... Non pretendevo un applauso o una olà finale, ma almeno ascoltarla... Sono più che certo che almeno qualcuna di quelle persone sia interessata alla musica e apprezzi un pezzo ben suonato quando lo sente in tv o a teatro ( e in quest'ultimo caso paga pure per vederlo).... Allora perché questa donna non meritava neppure di essere guardata? Perché suona su un treno? Perché se no alla fine viene ad importunarci? O forse perché siamo talmente presi dai nostri mille impegni e dalle nostre importantissime vite da non riconoscere e apprezzare più una cosa bella quando la vediamo?? Non lo so, mi ha messo tanta tristezza... Non per la sua condizione, per la nostra... Eppure molti di noi vanno anche alle fiere degli artisti di strada... Perché li apprezziamo solo li e non tutti i giorni? E quando saranno spariti a qualcuno mancheranno? Ma soprattutto: perché facciamo diventare miliardari e mitizziamo 15 cretini che sparano minchiate e fanno sfoggio della loro ignoranza e della loro completa inutilità in una casa, e non ascoltiamo nemmeno per un secondo chi un talento, seppur minimo, ce l'ha... Mah...
sabato 21 maggio 2011
Mr. Beaver
Ok, Ok, avete ragione.... è vergognoso! l'ultima recensione è del 27 aprile... ma tanto questo blog non lo segue quasi nessuno... hahaha. Mi farò perdonare dai fedelissimi, prometto!!! intanto parliamo di questo film!
SCHEDA:
-Trama:
Walter Black è un affermato uomo d'affari e un buon padre di famiglia che, ad un certo punto della sua vita, sprofonda nel baratro della depressione. Tutte le gioie della vita gli vengono sottratte dalla malattia fino a ridurlo ad un guscio vuoto. La moglie Meredith e i figli sopportano la situazione fino a quando questa non diviene insostenibile, dopodichè, la stessa Meredith, lascia il marito per salvare quello che resta della famiglia. Un uomo vuoto, senza gioie ne affetti, come si trova ed essere Walter, non può fare altro che tentare il suicidio, ma interverrà Mr. Beaver per salvarlo....
-Cast e Regia
Mel Gibson (Walter Black)
Jodie Foster (Meredith Black)
Riley Thomas Stewart (Henry Black)
Anton Yelchin (Porter Black)
Jodie Foster (Regista)
(...)
COMMENTO:
Strano, Difficile e.... nuovo! Nel complesso posso dire di non aver mai visto un film del genere prima di ieri sera. Indubbiamente non parlo della struttura del film, che è abbastanza tipica con le sue tre parti ben definite, ma dell'argomento: nessuno, almeno scavando nella mia limitata memoria, aveva mai portato una storia di depressione al cinema con tale lucidità... Senza dubbio il film che gli si avvicina di più, tra quelli che ho visto, è REVOLUTIONARY ROAD, ma anche in quel caso l'angolazione era diversa... era più una analisi sui motivi che portavano alla depressione, in quel caso, l'oggetto del film; qui è proprio la malattia stessa. A mio parere è davvero molto difficile, per chi non abbia vissuto un'esperienza analoga o abbia vissuto a contatto con una persona che presentava questa patologia, capire fino infondo questo film... io stesso credo di non aver colto tutto quello che poteva offrire. Anche se la "risoluzione del problema" passa attraverso la tipica formula letteraria della vita dell'eroe: turbamento della quiete - distruzione della vita precedente attraverso un percorso personale - ripristino della quiete e nuova vita, l'idea che il viaggio sia rappresentato da un episodio di schizofrenia (o che comunque gli si avvicina molto) è suggestivo. A metà film vi troverete a chiedervi se Walter non abbia sostituito la depressione con la pazzia... Non riesco bene a spiegare per quale motivo alla fine il film risulti interessante, ma vi garantisco che sarete invogliati ad arrivare fino infondo... se non altro per vedere come andrà a finire, perchè è chiaro fin dall'inizio che la situazione di vivere attraverso un pupazzo non può essere definitiva... Il film mostra delle scene che offrono molti spunti, la più interessante, a mio parere, è quella del tentato suicidio iniziale... la domanda è semplice: Quando si arriva a quel livello di vita, dove nulla ti importa più, dove nulla ti da gioia, non riesci a fare altro che dormire perchè anche il parlare ti sembra senza senso, è davvero così sbagliata l'idea di uccidersi? Ok, non sono un pazzo che sostiene il suicidio, ma se guarderete il film capirete che per quell'uomo era davvero finita.... era già morto.... come si dice nel film "Walter Black era morto e il suo corpo non aveva avuto il buon senso di seguirlo". In un qualche modo, anche se per principio siete contrari, vi sembrerà di poterlo giustificare... Ma sarete smentiti... e qui entra in gioco quello che secondo me è il messaggio che il film vuole passare: per chiunque soffra di depressione l'unica soluzione non è che il proprio riscatto morale. Si può tentare di aiutarli in ogni modo possibile, con mille terapie, mille idee innovative, cercando di trovare mille spunti nuovi nella vita del malato, ma l'unica vera cura è indurre il risveglio della voglia di vivere nel paziente. Sembra banale, ma rappresentarlo al cinema non è per niente facile ed è questa, secondo me, la forza del film di Jodie Foster.
Detto ciò, un po' di elogi per gli attori: Mel Gibson è davvero magistrale in un ruolo difficilissimo; in ogni momento riesce a trasmettere tutte le sensazioni che prova e, alla fine, la più bella: il desiderio di riprendersi la propria vita a scapito di quella di chi lo ha salvato! Molto brava anche Jodie Foster, ma, indubbiamente il ruolo era più semplice. Grandissima nota di merito per il piccolo R.T. Stewart.... ne uscirà un grande attore secondo me.
Concludendo vorrei chiedere a chi lo ha visto (se tra i miei lettori c'è qualcuno che lo ha fatto) se anche a voi questo film ha lasciato un'impressione di classico film francese.... A me tutto, tranne il tema, faceva venire in mente un film francese... dalla colonna sonora alle ambientazione, dagli attori secondari al modo di girare.... mi sembrava, (in senso lato eh, capitemi), di vedere un "meraviglioso mondo di Amelie" in chiave seria, diciamo... Qualcuno ha avuto la stessa impressione?
VALUTAZIONE: Decisamente un film NON per tutti... difficile da capire e assolutamente NON allegro... evitatelo se volete passare un pomeriggio in tranquillità senza troppi pensieri.... ma è qualcosa di nuovo, di fresco, che affronta un tema quasi mai trattato....a mio parere merita di essere visto.... certo, ecco, magari non da comprare, perchè, non so voi, ma io non lo riguarderò tanto presto... mette un po' tristezza!
A Presto!
SCHEDA:
-Trama:
Walter Black è un affermato uomo d'affari e un buon padre di famiglia che, ad un certo punto della sua vita, sprofonda nel baratro della depressione. Tutte le gioie della vita gli vengono sottratte dalla malattia fino a ridurlo ad un guscio vuoto. La moglie Meredith e i figli sopportano la situazione fino a quando questa non diviene insostenibile, dopodichè, la stessa Meredith, lascia il marito per salvare quello che resta della famiglia. Un uomo vuoto, senza gioie ne affetti, come si trova ed essere Walter, non può fare altro che tentare il suicidio, ma interverrà Mr. Beaver per salvarlo....
-Cast e Regia
Mel Gibson (Walter Black)
Jodie Foster (Meredith Black)
Riley Thomas Stewart (Henry Black)
Anton Yelchin (Porter Black)
Jodie Foster (Regista)
(...)
COMMENTO:
Strano, Difficile e.... nuovo! Nel complesso posso dire di non aver mai visto un film del genere prima di ieri sera. Indubbiamente non parlo della struttura del film, che è abbastanza tipica con le sue tre parti ben definite, ma dell'argomento: nessuno, almeno scavando nella mia limitata memoria, aveva mai portato una storia di depressione al cinema con tale lucidità... Senza dubbio il film che gli si avvicina di più, tra quelli che ho visto, è REVOLUTIONARY ROAD, ma anche in quel caso l'angolazione era diversa... era più una analisi sui motivi che portavano alla depressione, in quel caso, l'oggetto del film; qui è proprio la malattia stessa. A mio parere è davvero molto difficile, per chi non abbia vissuto un'esperienza analoga o abbia vissuto a contatto con una persona che presentava questa patologia, capire fino infondo questo film... io stesso credo di non aver colto tutto quello che poteva offrire. Anche se la "risoluzione del problema" passa attraverso la tipica formula letteraria della vita dell'eroe: turbamento della quiete - distruzione della vita precedente attraverso un percorso personale - ripristino della quiete e nuova vita, l'idea che il viaggio sia rappresentato da un episodio di schizofrenia (o che comunque gli si avvicina molto) è suggestivo. A metà film vi troverete a chiedervi se Walter non abbia sostituito la depressione con la pazzia... Non riesco bene a spiegare per quale motivo alla fine il film risulti interessante, ma vi garantisco che sarete invogliati ad arrivare fino infondo... se non altro per vedere come andrà a finire, perchè è chiaro fin dall'inizio che la situazione di vivere attraverso un pupazzo non può essere definitiva... Il film mostra delle scene che offrono molti spunti, la più interessante, a mio parere, è quella del tentato suicidio iniziale... la domanda è semplice: Quando si arriva a quel livello di vita, dove nulla ti importa più, dove nulla ti da gioia, non riesci a fare altro che dormire perchè anche il parlare ti sembra senza senso, è davvero così sbagliata l'idea di uccidersi? Ok, non sono un pazzo che sostiene il suicidio, ma se guarderete il film capirete che per quell'uomo era davvero finita.... era già morto.... come si dice nel film "Walter Black era morto e il suo corpo non aveva avuto il buon senso di seguirlo". In un qualche modo, anche se per principio siete contrari, vi sembrerà di poterlo giustificare... Ma sarete smentiti... e qui entra in gioco quello che secondo me è il messaggio che il film vuole passare: per chiunque soffra di depressione l'unica soluzione non è che il proprio riscatto morale. Si può tentare di aiutarli in ogni modo possibile, con mille terapie, mille idee innovative, cercando di trovare mille spunti nuovi nella vita del malato, ma l'unica vera cura è indurre il risveglio della voglia di vivere nel paziente. Sembra banale, ma rappresentarlo al cinema non è per niente facile ed è questa, secondo me, la forza del film di Jodie Foster.
Detto ciò, un po' di elogi per gli attori: Mel Gibson è davvero magistrale in un ruolo difficilissimo; in ogni momento riesce a trasmettere tutte le sensazioni che prova e, alla fine, la più bella: il desiderio di riprendersi la propria vita a scapito di quella di chi lo ha salvato! Molto brava anche Jodie Foster, ma, indubbiamente il ruolo era più semplice. Grandissima nota di merito per il piccolo R.T. Stewart.... ne uscirà un grande attore secondo me.
Concludendo vorrei chiedere a chi lo ha visto (se tra i miei lettori c'è qualcuno che lo ha fatto) se anche a voi questo film ha lasciato un'impressione di classico film francese.... A me tutto, tranne il tema, faceva venire in mente un film francese... dalla colonna sonora alle ambientazione, dagli attori secondari al modo di girare.... mi sembrava, (in senso lato eh, capitemi), di vedere un "meraviglioso mondo di Amelie" in chiave seria, diciamo... Qualcuno ha avuto la stessa impressione?
VALUTAZIONE: Decisamente un film NON per tutti... difficile da capire e assolutamente NON allegro... evitatelo se volete passare un pomeriggio in tranquillità senza troppi pensieri.... ma è qualcosa di nuovo, di fresco, che affronta un tema quasi mai trattato....a mio parere merita di essere visto.... certo, ecco, magari non da comprare, perchè, non so voi, ma io non lo riguarderò tanto presto... mette un po' tristezza!
A Presto!
domenica 15 maggio 2011
Para mentale in arrivo....
Serata interessante stasera... Come si dovrebbe reagire quando una zia di 87 anni rimasta vedova inizia a parlarti di quanto è triste rimanere da soli dopo una vita passata in compagnia di qualcuno?... e, testuali parole, ti dice "si perchè la cosa realmente triste è che adesso esci, vedi le persone, gli parli e stai in compagnia, poi torni in casa e non c'è nessuno a cui raccontare chi hai visto, di cosa hai parlato... è tutto... morto"
...morto... nessuno con cui parlare, nessuno a cui raccontare la giornata, nessuno che condivida con te la tua vita... certo, ci sono gli amici, i conoscenti, anche gli sconosciuti... finchè sei fuori... ma dentro?
Quando già questi pensieri li hai per la testa e qualcuno di Reale te li concretizza e (come se ce ne fosse bisogno) li vedi reali, beh.... non è simpatico!
Il discorso di mia zia si è concluso con lei che, fissandomi con i suoi occhi azzurri, mi ha detto "Eh oh, cosa vuoi farci, la vita è così..."
Già, la vita è così...
...chiedo scusa ai fan di cinema che magari si aspettavano una recensione nuova...
...morto... nessuno con cui parlare, nessuno a cui raccontare la giornata, nessuno che condivida con te la tua vita... certo, ci sono gli amici, i conoscenti, anche gli sconosciuti... finchè sei fuori... ma dentro?
Quando già questi pensieri li hai per la testa e qualcuno di Reale te li concretizza e (come se ce ne fosse bisogno) li vedi reali, beh.... non è simpatico!
Il discorso di mia zia si è concluso con lei che, fissandomi con i suoi occhi azzurri, mi ha detto "Eh oh, cosa vuoi farci, la vita è così..."
Già, la vita è così...
...chiedo scusa ai fan di cinema che magari si aspettavano una recensione nuova...
mercoledì 27 aprile 2011
Cappuccetto rosso... vampiro!
Aspettative medio-alte, per un film medio-basso!
SCHEDA:
-Trama:
Lo sperduto villaggio di Valerie è tormentato da un terribile lupo mannaro. Quando la sorella viene trovata senza vita, sbranata dal licantropo, un sacerdote esperto di occultismo viene chiamato per liberare gli abitanti dal giogo dell'assassino. Le indagini rivelano presto che il lupo non può che essere un abitante del villaggio... In tutto questo Valerie si troverà a scegliere tra un'amore economicamente conveniente e quello della vita...
-Attori e Regista
Amanda Seyfried (Valerie)
Gary Oldman (Padre Solomon)
Julie Christie (La nonna)
Catherine Hardwicke (Regista)
(...)
COMMENTO
Il villaggio è tormentato dalla minaccia del licantropo. Valerie è tormentata dal suo amore per Peter, ostacolato dal matrimonio che le viene imposto con Henri. Henri è tormentato dall'amore non corrisposto che prova per Valerie. La madre della nostra eroina è tormentata da un matrimonio combinato che non ha mai funzionato e l'ha costretta ad una relazione clandestina che ha portato il padre sulla via dell'alcool... Se non si fosse ancora capito è tutto un TORMENTO! Per l'amor del cielo, non è certo il film peggiore che mi è capitato di vedere, anzi, tuttavia.... l'aria del dramma da teenager depresso non solo si respira... ti soffoca!
Nulla è approfondito significativamente, né i personaggi né tantomeno la storia che lascia continue sensazioni di incompiutezza. Padre Solomon, la madre, la nonna... tutti personaggi che potevano essere molto più approfonditi... o, quantomeno, studiati in modo tale da non dare un così evidente senso di incompletezza. Apriamo una piccola parentesi sugli attori... non parlo di quelli bravi (Gary Oldman e la Christie, n.d.a), ma dei protagonisti.... La signorina Seyfried (in ogni film che fa, ma in questo particolarmente) ha 2 espressioni... ed entrambe prevedono gli occhi talmente sbarrati da far pensare che non appartenga al genere umano... ok, lo sguardo da cerbiatto in certe scene può essere... desiderabile... ma tutti sappiamo che fine ha fatto la mamma di Bambi.... Sorvolerei volentieri sui due bellocci che se la contendono... anche perchè l'unico commento che mi verrebbe da fare mi indispone farlo.... sono l'Edward Cullen (Peter -che tra l'altro gli assomiglia anche fisicamente in modo evidente... sarà un caso??????-) e il Jacob (Henri) della situazione... e non mi riferisco a quelli della saga letteraria (che ho apprezzato molto), ma a quelli del film (che eviterò di commentare, ma che ritengo parzialmente responsabili del dilagare dello stile emo-tossico che impazza).
Diciamo che, nel complesso, la regista ha cercato di adattare cappuccetto rosso, non al cinema, ma a Twilight... e in parte ci è riuscita! Questo commento, in realtà, è solo in parte una critica, perchè il risultato, dal punto di vista strettamente registico, non lo trovo affatto pessimo, anzi! Regia, scenografia e costumi sono le uniche cose che mi sono piaciute davvero moltissimo! Le scenografie, soprattutto, sono un vero spettacolo! 10 e lode! In definitiva l'unico punto veramente fastidioso è rappresentato dalla sceneggiatura: troppo superficiale, così tanto da ridurre la storia, che poteva avere dei numeri, ad un romanzetto da bambino di terza media... molto più incentrata sul "chi sceglierà?" che non sulla storia di base.
VALUTAZIONE: Tipico Film da Teenager... nè da evitare come la peste, ne da vedere ad ogni costo... di certo non fa nessuna paura e, ad una visione partecipata, non offre nessun mistero: l'identità del lupo si capisce dopo circa mezzora!
A Presto!
SCHEDA:
-Trama:
Lo sperduto villaggio di Valerie è tormentato da un terribile lupo mannaro. Quando la sorella viene trovata senza vita, sbranata dal licantropo, un sacerdote esperto di occultismo viene chiamato per liberare gli abitanti dal giogo dell'assassino. Le indagini rivelano presto che il lupo non può che essere un abitante del villaggio... In tutto questo Valerie si troverà a scegliere tra un'amore economicamente conveniente e quello della vita...
-Attori e Regista
Amanda Seyfried (Valerie)
Gary Oldman (Padre Solomon)
Julie Christie (La nonna)
Catherine Hardwicke (Regista)
(...)
COMMENTO
Il villaggio è tormentato dalla minaccia del licantropo. Valerie è tormentata dal suo amore per Peter, ostacolato dal matrimonio che le viene imposto con Henri. Henri è tormentato dall'amore non corrisposto che prova per Valerie. La madre della nostra eroina è tormentata da un matrimonio combinato che non ha mai funzionato e l'ha costretta ad una relazione clandestina che ha portato il padre sulla via dell'alcool... Se non si fosse ancora capito è tutto un TORMENTO! Per l'amor del cielo, non è certo il film peggiore che mi è capitato di vedere, anzi, tuttavia.... l'aria del dramma da teenager depresso non solo si respira... ti soffoca!
Nulla è approfondito significativamente, né i personaggi né tantomeno la storia che lascia continue sensazioni di incompiutezza. Padre Solomon, la madre, la nonna... tutti personaggi che potevano essere molto più approfonditi... o, quantomeno, studiati in modo tale da non dare un così evidente senso di incompletezza. Apriamo una piccola parentesi sugli attori... non parlo di quelli bravi (Gary Oldman e la Christie, n.d.a), ma dei protagonisti.... La signorina Seyfried (in ogni film che fa, ma in questo particolarmente) ha 2 espressioni... ed entrambe prevedono gli occhi talmente sbarrati da far pensare che non appartenga al genere umano... ok, lo sguardo da cerbiatto in certe scene può essere... desiderabile... ma tutti sappiamo che fine ha fatto la mamma di Bambi.... Sorvolerei volentieri sui due bellocci che se la contendono... anche perchè l'unico commento che mi verrebbe da fare mi indispone farlo.... sono l'Edward Cullen (Peter -che tra l'altro gli assomiglia anche fisicamente in modo evidente... sarà un caso??????-) e il Jacob (Henri) della situazione... e non mi riferisco a quelli della saga letteraria (che ho apprezzato molto), ma a quelli del film (che eviterò di commentare, ma che ritengo parzialmente responsabili del dilagare dello stile emo-tossico che impazza).
Diciamo che, nel complesso, la regista ha cercato di adattare cappuccetto rosso, non al cinema, ma a Twilight... e in parte ci è riuscita! Questo commento, in realtà, è solo in parte una critica, perchè il risultato, dal punto di vista strettamente registico, non lo trovo affatto pessimo, anzi! Regia, scenografia e costumi sono le uniche cose che mi sono piaciute davvero moltissimo! Le scenografie, soprattutto, sono un vero spettacolo! 10 e lode! In definitiva l'unico punto veramente fastidioso è rappresentato dalla sceneggiatura: troppo superficiale, così tanto da ridurre la storia, che poteva avere dei numeri, ad un romanzetto da bambino di terza media... molto più incentrata sul "chi sceglierà?" che non sulla storia di base.
VALUTAZIONE: Tipico Film da Teenager... nè da evitare come la peste, ne da vedere ad ogni costo... di certo non fa nessuna paura e, ad una visione partecipata, non offre nessun mistero: l'identità del lupo si capisce dopo circa mezzora!
A Presto!
domenica 17 aprile 2011
Amici, Amanti e.... TRISTEZZA!
Finalmente sono andato al cinema e posso recensire un film nuovo! Peccato che sia questo....
SCHEDA
-Trama:
Emma e Adam si incontrano casualmente praticamente da tutta una vita: lei, disillusa e senza nessun desiderio di legarsi a qualcuno; lui, romantico e con una storia finita male da buttarsi alle spalle... soprattutto perchè la sua ex frequenta ora il padre (famoso). I due decidono di frequentarsi con l'unico scopo di diventare amici di letto, ma, come prevedibile, qualcosa nei loro progetti andrà storto...
-Attori e Regista
Natalie Portman (Emma)
Ashton Kutcher (Adam)
Ivan Reitman (Regia)
COMMENTO:
BANALE, BANALE e ancora BANALE! ...e chi mi conosce sa bene che in una commedia romantica io la banalità la apprezzo, ma qui.... siamo veramente all'eccesso (per usare un eufemismo!). Ogni battuta di ogni momento è altamente prevedibile e la storia lo è ancora di più.... Totale assenza anche di quei piccoli e divertenti colpi di scena che sono l'anima dei film di questo genere. Dopo tre minuti si intuisce perfettamente la fine e ogni secondo ci rivela con esattezza cosa succederà in quello successivo. I dialoghi sono veramente tristi, l'ironia rimane un sogno incastrato nella mente dello sceneggiatore e del regista, e il risultato è una commedia spenta! Nel genere "commedia romantica", di norma, alla banalità si può ovviare con dialoghi brillanti e un po' di ironia, ma se manca anche questo allora... Qui non è interessante la storia, non lo sono i dialoghi, lo è mediamente il tema principale e gli attori, lasciatemelo dire, non sono proprio il massimo! Siamo lontani anni luce, per Natalie Portman, dal cigno nero... il cigno è volato via, è rimasto solo il nero! ...anche se comunque rimane quella che recita meglio!
Il tema fondamentale di tutto il film è rappresentato dalla necessità, di lei, di non legarsi sentimentalmente a nessuno per ovviare a tutte quelle "incombenze" che una relazione comporta.... quindi, in pratica, l'unico spunto di riflessione che si ricava è: "è davvero così difficile accettare di poter dipendere da qualcuno?". Per l'amor del cielo, il tema è anche interessante, ma qui non si trova una risposta (o comunque si trova solo la più banale: quando arriva quello giusto allora posso sforzarmi e provare). Ora, io sarò anche limitato, ma già di mio faccio davvero una fatica incredibile a capire chi adotta questa politica da terminator del "io ce la faccio da solo e non ho bisogno di nessuno", se poi la associ ad un film banale, il risultato vien da se....
Una nota positiva però c'è: la colonna sonora! Carina, niente di esaltante, ma comunque piacevole!
Ultima nota: davvero non capisco per quale motivo dovesse essere vietato ai minori di quattordici anni... chiunque guardi la TV dalle 8 di sera in poi non vedrà nulla di così scandaloso... anzi!
VALUTAZIONE: Mi viene in mente solo una persona a cui consiglierei di vedere questo film (perchè dovrebbe apprezzare di più quello che ha), ma a lei lo dirò direttamente.... per tutti gli altri: SCONSIGLIATO!
A presto!
PS: Visto che però il tema mi interessa abbastanza e, dopotutto, ci sono anche i dintorni mentali in questo blog, vorrei fare un piccolo sondaggio girando la domanda a voi: "è davvero così difficile pensare di poter "dipendere" da un'altra persona?" (sentimentalmente parlando, ovvio)...
SCHEDA
-Trama:
Emma e Adam si incontrano casualmente praticamente da tutta una vita: lei, disillusa e senza nessun desiderio di legarsi a qualcuno; lui, romantico e con una storia finita male da buttarsi alle spalle... soprattutto perchè la sua ex frequenta ora il padre (famoso). I due decidono di frequentarsi con l'unico scopo di diventare amici di letto, ma, come prevedibile, qualcosa nei loro progetti andrà storto...
-Attori e Regista
Natalie Portman (Emma)
Ashton Kutcher (Adam)
Ivan Reitman (Regia)
COMMENTO:
BANALE, BANALE e ancora BANALE! ...e chi mi conosce sa bene che in una commedia romantica io la banalità la apprezzo, ma qui.... siamo veramente all'eccesso (per usare un eufemismo!). Ogni battuta di ogni momento è altamente prevedibile e la storia lo è ancora di più.... Totale assenza anche di quei piccoli e divertenti colpi di scena che sono l'anima dei film di questo genere. Dopo tre minuti si intuisce perfettamente la fine e ogni secondo ci rivela con esattezza cosa succederà in quello successivo. I dialoghi sono veramente tristi, l'ironia rimane un sogno incastrato nella mente dello sceneggiatore e del regista, e il risultato è una commedia spenta! Nel genere "commedia romantica", di norma, alla banalità si può ovviare con dialoghi brillanti e un po' di ironia, ma se manca anche questo allora... Qui non è interessante la storia, non lo sono i dialoghi, lo è mediamente il tema principale e gli attori, lasciatemelo dire, non sono proprio il massimo! Siamo lontani anni luce, per Natalie Portman, dal cigno nero... il cigno è volato via, è rimasto solo il nero! ...anche se comunque rimane quella che recita meglio!
Il tema fondamentale di tutto il film è rappresentato dalla necessità, di lei, di non legarsi sentimentalmente a nessuno per ovviare a tutte quelle "incombenze" che una relazione comporta.... quindi, in pratica, l'unico spunto di riflessione che si ricava è: "è davvero così difficile accettare di poter dipendere da qualcuno?". Per l'amor del cielo, il tema è anche interessante, ma qui non si trova una risposta (o comunque si trova solo la più banale: quando arriva quello giusto allora posso sforzarmi e provare). Ora, io sarò anche limitato, ma già di mio faccio davvero una fatica incredibile a capire chi adotta questa politica da terminator del "io ce la faccio da solo e non ho bisogno di nessuno", se poi la associ ad un film banale, il risultato vien da se....
Una nota positiva però c'è: la colonna sonora! Carina, niente di esaltante, ma comunque piacevole!
Ultima nota: davvero non capisco per quale motivo dovesse essere vietato ai minori di quattordici anni... chiunque guardi la TV dalle 8 di sera in poi non vedrà nulla di così scandaloso... anzi!
VALUTAZIONE: Mi viene in mente solo una persona a cui consiglierei di vedere questo film (perchè dovrebbe apprezzare di più quello che ha), ma a lei lo dirò direttamente.... per tutti gli altri: SCONSIGLIATO!
A presto!
PS: Visto che però il tema mi interessa abbastanza e, dopotutto, ci sono anche i dintorni mentali in questo blog, vorrei fare un piccolo sondaggio girando la domanda a voi: "è davvero così difficile pensare di poter "dipendere" da un'altra persona?" (sentimentalmente parlando, ovvio)...
domenica 10 aprile 2011
...and the winner is..... CASTLE!
Ok, è stata davvero durissima! Volevo recensire questa serie già un paio di settimane fa, perchè, in definitiva, basta guardare il pilota per innamorarsene... ma ho resistito (volutamente e giustamente) fino alla fine della prima stagione!! Ma andiamo con ordine....
SCHEDA:
- Titolo: Castle (detective tra le righe)
- Stagioni: 3
- Episodi: 58 (attualmente...)
- Genere: Giallo, poliziesco
-Trama (Stagione 1):
« Ci sono due categorie di persone che pensano a come uccidere la gente: gli psicopatici e gli scrittori di gialli. La mia è quella che rende di più. Chi sono? Sono Rick Castle. »
Richard Castle è uno scrittore di gialli di fama mondiale che, chiamato a collaborare con la polizia per risolvere una serie di casi di omicidio che si ispirano ai suoi libri, scopre che indagare su omicidi reali è molto più "ispirante" che stare comodamente seduto su una poltrona ad inventarli. Si affiancherà così all'affascinate detective Beckett che diventerà la nuova protagonista dei suoi libri.
-Attori e Idieatore:
Nathan Fillion (Castle)
Stana Katic (det. Beckett)
Molly Quinn (Alexis Castle)
Susan Sullivan (Martha Rogers)
Andrew W. Marlowe (ideatore)
(...)
COMMENTO:
...1 sola parola: STUPENDO! ...e c'è da dire che chi mi conosce e mi frequenta regolarmente lo sa... è come minimo un mese che fracasso le palle a tutti con questa serie... Non è un telefilm particolarmente originale per quanto riguarda la storia... e come potrebbe, è un poliziesco in definitiva... ma proprio questo mi fa affermare con ancora più vigore che merita una medaglia! nonostante la relativa ripetitività delle storie ti tiene incollato fino alla fine!
Diciamocelo seriamente, io non l'ho mai seguito con regolarità, ma, dati alla mano, il telefilm più guadato al mondo è CSI (Anche grazie al meraviglioso stratagemma, portato all'ennesima potenza dagli ideatori, di creare 1000 spin-off sbriciolando e sparpagliando praticamente tutti i personaggi della serie "madre"... Quanto sia "leale" non sta a me giudicarlo, ma sicuramente ha funzionato!) ...Dicevamo, in pratica il telefilm più guardato al mondo è forse anche quello più ripetitivo, poichè per quanto possano esserci le storie dei protagonisti che fanno un minimo da filo conduttore lungo le singole storie dei singoli episodi, di certo lo schema: omicidio-analisi-risoluzione è ben identificabile (ANCHE TROPPO) in ogni singola puntata... Questo genere di ripetitività (che è la principale ragione per cui non vado tanto d'accordo con queste serie) non è comunque certo imputabile solo ai polizieschi... basti pensare al Dr. House... ma mai esempio fu più calzante: perchè, allora, anche Dr. House è una delle serie più seguite? semplice: per il personaggio... Boom!
Castle è uno dei personaggi più buffi, brillanti, svegli, e accattivanti degli ultimi anni! Una persona che si avvicina a questo telefilm lo fa per pura curiosità, ma se continuerete a guardarlo, fidatevi, sarà solo per lui (e la sua famiglia)... quanto passerà prima che questa cosa non sia più sufficiente a reggere tutta la serie? vedremo... per ora ce la fa benissimo! (...ma anche House è caduto, alla fine...)
Il connubio tra lo spirito letterario/artistico/spregiudicato, rappresentato dal protagonista maschile e dalla sua famiglia, e la concreta e logica realtà del poliziotto, rappresentata dalla (bellissima) detective Beckett, è veramente FENOMENALE. La fusione tra un mondo così poco reale come la letteratura e uno così concreto e lontano da ogni forma d'arte come quello della polizia, risulta meravigliosamente strano!
Ultime due cose:
-Figlia e madre di Castle: personaggi spettacolari almeno quanto lui! (e anche Beckett non scherza!)
-La colonna sonora è geniale! Sia il tema principale, sia tutte le musiche abbinate al ritrovamento dei cadaveri... ok detto così sembra un po' macabro, ma vi garantisco che invece il risultato è ottimo!
Conclusione: Brillante, Audace, con personaggi che non potrete non amare (Castle è veramente quello che possiamo definire, passatemi il termine, un CAZZONE -in senso positivo, ovvio-)! Per ora è certamente la "nuova serie" migliore dell'anno....!
VALUTAZIONE: Adatto a tutti e.... VI PREGO, VI PREGO, VI PREGO (Solo alcuni eletti capiranno la citazione :-) ) investite 40minuti per guardarvi il pilota! Vi chiedo solo questo, dategli una chance! Sono Certo che 9 persone su 10 si guarderanno tutta la serie!
A Presto!
PS: mi accingo con una paura folle a guardare la seconda stagione... di solito, per la maggior parte dei telefilm è la peggiore in assoluto... quanto spero che Castle sia un'eccezione! Vi farò sapere! (certo, a chi non l'ha già vista!)
SCHEDA:
- Titolo: Castle (detective tra le righe)
- Stagioni: 3
- Episodi: 58 (attualmente...)
- Genere: Giallo, poliziesco
-Trama (Stagione 1):
« Ci sono due categorie di persone che pensano a come uccidere la gente: gli psicopatici e gli scrittori di gialli. La mia è quella che rende di più. Chi sono? Sono Rick Castle. »
Richard Castle è uno scrittore di gialli di fama mondiale che, chiamato a collaborare con la polizia per risolvere una serie di casi di omicidio che si ispirano ai suoi libri, scopre che indagare su omicidi reali è molto più "ispirante" che stare comodamente seduto su una poltrona ad inventarli. Si affiancherà così all'affascinate detective Beckett che diventerà la nuova protagonista dei suoi libri.
-Attori e Idieatore:
Nathan Fillion (Castle)
Stana Katic (det. Beckett)
Molly Quinn (Alexis Castle)
Susan Sullivan (Martha Rogers)
Andrew W. Marlowe (ideatore)
(...)
COMMENTO:
...1 sola parola: STUPENDO! ...e c'è da dire che chi mi conosce e mi frequenta regolarmente lo sa... è come minimo un mese che fracasso le palle a tutti con questa serie... Non è un telefilm particolarmente originale per quanto riguarda la storia... e come potrebbe, è un poliziesco in definitiva... ma proprio questo mi fa affermare con ancora più vigore che merita una medaglia! nonostante la relativa ripetitività delle storie ti tiene incollato fino alla fine!
Diciamocelo seriamente, io non l'ho mai seguito con regolarità, ma, dati alla mano, il telefilm più guadato al mondo è CSI (Anche grazie al meraviglioso stratagemma, portato all'ennesima potenza dagli ideatori, di creare 1000 spin-off sbriciolando e sparpagliando praticamente tutti i personaggi della serie "madre"... Quanto sia "leale" non sta a me giudicarlo, ma sicuramente ha funzionato!) ...Dicevamo, in pratica il telefilm più guardato al mondo è forse anche quello più ripetitivo, poichè per quanto possano esserci le storie dei protagonisti che fanno un minimo da filo conduttore lungo le singole storie dei singoli episodi, di certo lo schema: omicidio-analisi-risoluzione è ben identificabile (ANCHE TROPPO) in ogni singola puntata... Questo genere di ripetitività (che è la principale ragione per cui non vado tanto d'accordo con queste serie) non è comunque certo imputabile solo ai polizieschi... basti pensare al Dr. House... ma mai esempio fu più calzante: perchè, allora, anche Dr. House è una delle serie più seguite? semplice: per il personaggio... Boom!
Castle è uno dei personaggi più buffi, brillanti, svegli, e accattivanti degli ultimi anni! Una persona che si avvicina a questo telefilm lo fa per pura curiosità, ma se continuerete a guardarlo, fidatevi, sarà solo per lui (e la sua famiglia)... quanto passerà prima che questa cosa non sia più sufficiente a reggere tutta la serie? vedremo... per ora ce la fa benissimo! (...ma anche House è caduto, alla fine...)
Il connubio tra lo spirito letterario/artistico/spregiudicato, rappresentato dal protagonista maschile e dalla sua famiglia, e la concreta e logica realtà del poliziotto, rappresentata dalla (bellissima) detective Beckett, è veramente FENOMENALE. La fusione tra un mondo così poco reale come la letteratura e uno così concreto e lontano da ogni forma d'arte come quello della polizia, risulta meravigliosamente strano!
Ultime due cose:
-Figlia e madre di Castle: personaggi spettacolari almeno quanto lui! (e anche Beckett non scherza!)
-La colonna sonora è geniale! Sia il tema principale, sia tutte le musiche abbinate al ritrovamento dei cadaveri... ok detto così sembra un po' macabro, ma vi garantisco che invece il risultato è ottimo!
Conclusione: Brillante, Audace, con personaggi che non potrete non amare (Castle è veramente quello che possiamo definire, passatemi il termine, un CAZZONE -in senso positivo, ovvio-)! Per ora è certamente la "nuova serie" migliore dell'anno....!
VALUTAZIONE: Adatto a tutti e.... VI PREGO, VI PREGO, VI PREGO (Solo alcuni eletti capiranno la citazione :-) ) investite 40minuti per guardarvi il pilota! Vi chiedo solo questo, dategli una chance! Sono Certo che 9 persone su 10 si guarderanno tutta la serie!
A Presto!
PS: mi accingo con una paura folle a guardare la seconda stagione... di solito, per la maggior parte dei telefilm è la peggiore in assoluto... quanto spero che Castle sia un'eccezione! Vi farò sapere! (certo, a chi non l'ha già vista!)
lunedì 4 aprile 2011
Mangia, Prega e... Ama questo film!
Molti l'avranno già visto e tutti l'avranno almeno già sentito, ma essendo il mio personale oscar come miglior film del 2010 non potevo non recensirlo...
SCHEDA:
-Trama:
Elizabeth Gilbert è un'affermata scrittrice newyorkese. E' sposata, ha successo, sembra che tutto vada a gonfie vele nella sua vita... ma... si rende conto di essere terribilmente insoddisfatta, si rende conto di non apprezzare più quello che ha e decide di intraprendere un viaggio di un anno per riscoprire se stessa. Italia, India e Bali, le tre mete che toccherà per scoprire il suo vero Io.
(tratto dal best seller di Elizabeth Gilbert stessa, Storia Vera)
-Attori e Regista
Julia Roberts (Elizabeth Gilbert)
James Franco (David)
Richard Jenkins (Richard)
Javier Bardem (Felipe)
Ryan Murphy (Regista)
(...)
COMMENTO:
Come ho già annunciato in apertura questo è il mio film d'elezione del 2010, quindi è difficile parlarne in modo "obbiettivo", ma tenterò di fare uno sforzo... Non so precisamente spiegare il motivo per cui mi è piaciuto così tanto... forse perchè, come tutti i film che ci restano impressi, in definitiva, l'ho visto in un momento particolarissimo della mia vita... forse perchè racconta una storia che avrei potuto benissimo vivere io... o forse solo perchè racconta una storia BELLA. Non vi è mai capitato di addormentarvi portando nel vostro cuore la consapevolezza, espressa nella mente, di una enorme insoddisfazione? Non vi siete mai svegliati avendo come primo pensiero "Cosa sto facendo? era davvero questo il traguardo a cui miravo?" Se non vi è mai successo forse questo non è il film adatto a voi... probabilmente lo trovereste banale e poco realistico, oppure potreste addirittura apprezzarlo, ma non riuscireste a capirlo fino infondo... Di positivo c'è che penso siano davvero poche le persone che non si sono mai trovate in questa situazione... magari non allo stesso livello di disagio, ma sufficiente per capire!
Il film, in definitiva, è suddiviso in tre parti: quella che si svolge in Italia: poco ricca di significato, anche se l'unico momento profondo lo è davvero molto... il monologo mentre vengono visitate le rovine di Roma è forse uno dei miei preferiti in assoluto nel mondo del cinema... almeno nel mio caso, toccava veramente corde scoperte! La parte ambientata in India: ...ecco diciamo che prova a darci un'idea di quello che può essere il percorso per arrivare a conoscere noi stessi... non è tanto il metodo che conta, quanto la volontà: ognuno ci riesce seguendo il proprio percorso, l'importante è volerlo. Questa parte è molto molto profonda, a modo suo, ma non è una profondità immediata... bisogna ricercarla, capirla e volerla trovare. L'ultima parte è quella ambientata a Bali... Si potrebbe pensare che sia la più "romanzata", la più simile alla classica commediola americana, ma racchiude anche il più complesso desiderio di non perdere quello che si è guadagnato con tanta fatica... la difficoltà di riaprirsi agli altri, al mondo, data dalla terribile paura di perdere di nuovo se stessi... mesi in solitudine per trovarsi e la consapevolezza di essere una persona che si perde facilmente negli altri, mostrati nelle prime parti del film, ci fanno capire ed apprezzare il coraggio che questa donna ha avuto, oltre che chiudere il cerchio e completare il percorso personale di una signora che ce l'ha fatta, ha combattuto con se stessa e, almeno il primo round, l'ha vinto!
Sarà la completezza del percorso, la volontà del personaggio, o semplicemente la mia predisposizione alle storie che raccontano la vita degli altri, ma questo film l'ho travato davvero meraviglioso... Tuttavia non è un film facile, e nemmeno perfetto. Pecca un po' di banalità in certi punti e i dialoghi non sono certo i migliori mai scritti... la parte ambientata in Italia è praticamente insignificante e forse un po' di irrealtà c'è... dubito che sia andato tutto così liscio nella realtà... Ma bisogna fare attenzione, poichè tutti questi difetti possono essere amplificati se si guarda il film con superficialità... ribadisco, non è un film facile, va guardato con attenzione, cercando i significati, e va capito... una visione "passiva" non basta, bisogna identificare le situazioni della propria vita in comune con la protagonista e bisogna cercare di capire le sue scelte... immedesimarsi.. Chi lo guarderà cercando di capirlo vedrà un film meraviglioso, chi lo guarderà solamente, non vedrà altro che un film mediocre...
Un ultimo appunto: mi assicurano che il libro sia molto migliore e, onestamente, non ne dubito! (me ne assicurerò presto!) Per quanto il film sia stupendo è una storia che si presta molto di più alla letteratura... anche se non saprei spiegare perchè...
VALUTAZIONE: Stupendo per chi lo capisce, bello per chi lo guarda, mediocre per chi lo vede. In ogni caso merita di essere giudicato! Da vedere!|
....e per chi l'ha pensato, giuro che la mia non è presunzione!
A presto!
SCHEDA:
-Trama:
Elizabeth Gilbert è un'affermata scrittrice newyorkese. E' sposata, ha successo, sembra che tutto vada a gonfie vele nella sua vita... ma... si rende conto di essere terribilmente insoddisfatta, si rende conto di non apprezzare più quello che ha e decide di intraprendere un viaggio di un anno per riscoprire se stessa. Italia, India e Bali, le tre mete che toccherà per scoprire il suo vero Io.
(tratto dal best seller di Elizabeth Gilbert stessa, Storia Vera)
-Attori e Regista
Julia Roberts (Elizabeth Gilbert)
James Franco (David)
Richard Jenkins (Richard)
Javier Bardem (Felipe)
Ryan Murphy (Regista)
(...)
COMMENTO:
Come ho già annunciato in apertura questo è il mio film d'elezione del 2010, quindi è difficile parlarne in modo "obbiettivo", ma tenterò di fare uno sforzo... Non so precisamente spiegare il motivo per cui mi è piaciuto così tanto... forse perchè, come tutti i film che ci restano impressi, in definitiva, l'ho visto in un momento particolarissimo della mia vita... forse perchè racconta una storia che avrei potuto benissimo vivere io... o forse solo perchè racconta una storia BELLA. Non vi è mai capitato di addormentarvi portando nel vostro cuore la consapevolezza, espressa nella mente, di una enorme insoddisfazione? Non vi siete mai svegliati avendo come primo pensiero "Cosa sto facendo? era davvero questo il traguardo a cui miravo?" Se non vi è mai successo forse questo non è il film adatto a voi... probabilmente lo trovereste banale e poco realistico, oppure potreste addirittura apprezzarlo, ma non riuscireste a capirlo fino infondo... Di positivo c'è che penso siano davvero poche le persone che non si sono mai trovate in questa situazione... magari non allo stesso livello di disagio, ma sufficiente per capire!
Il film, in definitiva, è suddiviso in tre parti: quella che si svolge in Italia: poco ricca di significato, anche se l'unico momento profondo lo è davvero molto... il monologo mentre vengono visitate le rovine di Roma è forse uno dei miei preferiti in assoluto nel mondo del cinema... almeno nel mio caso, toccava veramente corde scoperte! La parte ambientata in India: ...ecco diciamo che prova a darci un'idea di quello che può essere il percorso per arrivare a conoscere noi stessi... non è tanto il metodo che conta, quanto la volontà: ognuno ci riesce seguendo il proprio percorso, l'importante è volerlo. Questa parte è molto molto profonda, a modo suo, ma non è una profondità immediata... bisogna ricercarla, capirla e volerla trovare. L'ultima parte è quella ambientata a Bali... Si potrebbe pensare che sia la più "romanzata", la più simile alla classica commediola americana, ma racchiude anche il più complesso desiderio di non perdere quello che si è guadagnato con tanta fatica... la difficoltà di riaprirsi agli altri, al mondo, data dalla terribile paura di perdere di nuovo se stessi... mesi in solitudine per trovarsi e la consapevolezza di essere una persona che si perde facilmente negli altri, mostrati nelle prime parti del film, ci fanno capire ed apprezzare il coraggio che questa donna ha avuto, oltre che chiudere il cerchio e completare il percorso personale di una signora che ce l'ha fatta, ha combattuto con se stessa e, almeno il primo round, l'ha vinto!
Sarà la completezza del percorso, la volontà del personaggio, o semplicemente la mia predisposizione alle storie che raccontano la vita degli altri, ma questo film l'ho travato davvero meraviglioso... Tuttavia non è un film facile, e nemmeno perfetto. Pecca un po' di banalità in certi punti e i dialoghi non sono certo i migliori mai scritti... la parte ambientata in Italia è praticamente insignificante e forse un po' di irrealtà c'è... dubito che sia andato tutto così liscio nella realtà... Ma bisogna fare attenzione, poichè tutti questi difetti possono essere amplificati se si guarda il film con superficialità... ribadisco, non è un film facile, va guardato con attenzione, cercando i significati, e va capito... una visione "passiva" non basta, bisogna identificare le situazioni della propria vita in comune con la protagonista e bisogna cercare di capire le sue scelte... immedesimarsi.. Chi lo guarderà cercando di capirlo vedrà un film meraviglioso, chi lo guarderà solamente, non vedrà altro che un film mediocre...
Un ultimo appunto: mi assicurano che il libro sia molto migliore e, onestamente, non ne dubito! (me ne assicurerò presto!) Per quanto il film sia stupendo è una storia che si presta molto di più alla letteratura... anche se non saprei spiegare perchè...
VALUTAZIONE: Stupendo per chi lo capisce, bello per chi lo guarda, mediocre per chi lo vede. In ogni caso merita di essere giudicato! Da vedere!|
....e per chi l'ha pensato, giuro che la mia non è presunzione!
A presto!
lunedì 28 marzo 2011
Everwood...
Avevo promesso commenti anche sulle serie TV, quindi ecco il primo...
-SCHEDA
-Titolo: Everwood
-Stagioni: 4
-Episodi: 89
-Genere: Familiare, Drama
-Trama:
Il Dott Andrew Brown, dopo la morte della moglie, decide di abbandonare il suo ruolo di brillante e milionario neurochirurgo di New York per trasferirsi nella sperduta cittadina di Everwood, Colorado, coi figli Ephram e Delia. Qui aprirà uno studio medico gratuito e si inserirà in una piccola realtà di provincia dove tutti sono pronti ad additarti come "quello nuovo", ma sono anche disponibili ad aiutarti in qualunque situazione. I contrasti coi figli, specialmente l'adolescente Ephram, l'inserimento in una comunità disponibile, ma certamente differente da quella di New York, e le stranezze onnipresenti in una piccola città, fanno da sfondo al passaggio ad una nuova vita vissuto dai protagonisti.
-Attori, ideatori:
Treat Williams (Andy Brown)
Gregory Smith (Ephram Brown)
Emily VanCamp (Amy Abbott)
Greg Berlanti (Ideatore)
(...)
COMMENTO:
Iniziamo subito col dire che questa serie è un gioiello! Non tanto per la storia in sé, o per come recitino gli attori, ma per la sceneggiatura! Ogni puntata ci regala uno spunto di riflessione sulle situazioni che ognuno di noi si trova, prima o poi, a fronteggiare... o comunque su cui è bello farsi un'opinione! La storia di base non è particolarmente innovativa o avvincente, ma personaggi forti e molto ben caratterizzati e dialoghi a dir poco brillanti e profondi fanno di ogni singola puntata quasi un capolavoro! Questo telefilm rapirà letteralmente chiunque ami i piccoli paesi di montagna dove tutti sanno tutto di tutti... Chi ha apprezzato Stars Hollow, o Elmo o la Colorado Springs in versione Signora del West, non potrà non amare Everwood! Chi apprezza e ricerca lo spunto per un pensiero profondo rimarrà incastrato in questa serie anche non volendo! Per chi è un po' nerd nell'animo, come me, e cerca un telefilm simile per poter fare un confronto prima di imbarcarsi nella visione di 4 serie, posso dire Brothers & Sisters (Non è un caso che anche li il produttore sia Greg Berlanti e molti degli addetti ai lavori dietro le quinte siano in comune)... Una serie, in pratica, in cui l'importante non è tanto la storyline principale (pur essendo essa molto bella), quanto i piccoli micro-racconti di ogni puntata; dove è l'amore per i singoli personaggi a cui arrivi ad affezionarti che ti spinge a guardare la puntata successiva; ma soprattutto, una serie i cui creatori sono stati capaci di dire basta nel momento perfetto! ...e tutti quelli che guardano anche pochissimi telefilm sanno che questa caratteristica è tutt'altro che comune!
Indubbiamente la serie non è in crescendo dall'inizio alla fine, come spesso succede la prima è la migliore (almeno a mio parere), e nella seconda abbiamo un forte calo... terza e quarta si equivalgono e sono probabilmente ad un livello intermedio tra le prime due.
Certo, i dialoghi non sono brillanti e coinvolgenti come quelli di Gilmore Girls (una mamma per amica), e, come già detto, la storia non brilla per originalità, ma se date una chance a questo telefilm (o anche solo a qualche teaser) sono sicuro che almeno la metà di voi diventerà un Fan di Amy, Ephram, Edna e del dott. Brown... Provate per credere!
-Valutazione:
Adattissimo per chi, come me, ha una componente cinestesica super sviluppata e super prevalente (per chi non sa cos'è... diciamo la componente emozionale)... indubbiamente sconsigliato a chi cerca azione e adrenalina... Sicuramente consigliato a chi ama perdersi in pensieri spesso inutili sulle situazioni altrui.... vi troverete a discutere con chi lo guarda con voi (nel mio caso mia madre) urlando "figurati se anche tu non ti saresti comportata nello stesso modo...". Mediamente consigliato a chi cerca serie innovative.
Per concludere: se telefilm come "Men in Trees", "Gilmore Girls" o "Brothers & Sisters" vi hanno preso, dategli una Chance!
Un'ultima cosa... So che guardare un'intera serie è cosa ben più impegnativa che guardare un singolo film, ma chiunque ne abbia seguita almeno una dall'inizio alla fine sa che anche le emozioni e le sensazioni complessive sono ben diverse... non dico che siano migliori dei film, sono semplicemente diverse, in termini di affezione ai personaggi, alla storia... a tutto... Questo per dire: non snobbate i commenti sulle serie solo perchè sono più impegnative... il premio è spesso migliore se la serie è bella!!
A Presto!
-SCHEDA
-Titolo: Everwood
-Stagioni: 4
-Episodi: 89
-Genere: Familiare, Drama
-Trama:
Il Dott Andrew Brown, dopo la morte della moglie, decide di abbandonare il suo ruolo di brillante e milionario neurochirurgo di New York per trasferirsi nella sperduta cittadina di Everwood, Colorado, coi figli Ephram e Delia. Qui aprirà uno studio medico gratuito e si inserirà in una piccola realtà di provincia dove tutti sono pronti ad additarti come "quello nuovo", ma sono anche disponibili ad aiutarti in qualunque situazione. I contrasti coi figli, specialmente l'adolescente Ephram, l'inserimento in una comunità disponibile, ma certamente differente da quella di New York, e le stranezze onnipresenti in una piccola città, fanno da sfondo al passaggio ad una nuova vita vissuto dai protagonisti.
-Attori, ideatori:
Treat Williams (Andy Brown)
Gregory Smith (Ephram Brown)
Emily VanCamp (Amy Abbott)
Greg Berlanti (Ideatore)
(...)
COMMENTO:
Iniziamo subito col dire che questa serie è un gioiello! Non tanto per la storia in sé, o per come recitino gli attori, ma per la sceneggiatura! Ogni puntata ci regala uno spunto di riflessione sulle situazioni che ognuno di noi si trova, prima o poi, a fronteggiare... o comunque su cui è bello farsi un'opinione! La storia di base non è particolarmente innovativa o avvincente, ma personaggi forti e molto ben caratterizzati e dialoghi a dir poco brillanti e profondi fanno di ogni singola puntata quasi un capolavoro! Questo telefilm rapirà letteralmente chiunque ami i piccoli paesi di montagna dove tutti sanno tutto di tutti... Chi ha apprezzato Stars Hollow, o Elmo o la Colorado Springs in versione Signora del West, non potrà non amare Everwood! Chi apprezza e ricerca lo spunto per un pensiero profondo rimarrà incastrato in questa serie anche non volendo! Per chi è un po' nerd nell'animo, come me, e cerca un telefilm simile per poter fare un confronto prima di imbarcarsi nella visione di 4 serie, posso dire Brothers & Sisters (Non è un caso che anche li il produttore sia Greg Berlanti e molti degli addetti ai lavori dietro le quinte siano in comune)... Una serie, in pratica, in cui l'importante non è tanto la storyline principale (pur essendo essa molto bella), quanto i piccoli micro-racconti di ogni puntata; dove è l'amore per i singoli personaggi a cui arrivi ad affezionarti che ti spinge a guardare la puntata successiva; ma soprattutto, una serie i cui creatori sono stati capaci di dire basta nel momento perfetto! ...e tutti quelli che guardano anche pochissimi telefilm sanno che questa caratteristica è tutt'altro che comune!
Indubbiamente la serie non è in crescendo dall'inizio alla fine, come spesso succede la prima è la migliore (almeno a mio parere), e nella seconda abbiamo un forte calo... terza e quarta si equivalgono e sono probabilmente ad un livello intermedio tra le prime due.
Certo, i dialoghi non sono brillanti e coinvolgenti come quelli di Gilmore Girls (una mamma per amica), e, come già detto, la storia non brilla per originalità, ma se date una chance a questo telefilm (o anche solo a qualche teaser) sono sicuro che almeno la metà di voi diventerà un Fan di Amy, Ephram, Edna e del dott. Brown... Provate per credere!
-Valutazione:
Adattissimo per chi, come me, ha una componente cinestesica super sviluppata e super prevalente (per chi non sa cos'è... diciamo la componente emozionale)... indubbiamente sconsigliato a chi cerca azione e adrenalina... Sicuramente consigliato a chi ama perdersi in pensieri spesso inutili sulle situazioni altrui.... vi troverete a discutere con chi lo guarda con voi (nel mio caso mia madre) urlando "figurati se anche tu non ti saresti comportata nello stesso modo...". Mediamente consigliato a chi cerca serie innovative.
Per concludere: se telefilm come "Men in Trees", "Gilmore Girls" o "Brothers & Sisters" vi hanno preso, dategli una Chance!
Un'ultima cosa... So che guardare un'intera serie è cosa ben più impegnativa che guardare un singolo film, ma chiunque ne abbia seguita almeno una dall'inizio alla fine sa che anche le emozioni e le sensazioni complessive sono ben diverse... non dico che siano migliori dei film, sono semplicemente diverse, in termini di affezione ai personaggi, alla storia... a tutto... Questo per dire: non snobbate i commenti sulle serie solo perchè sono più impegnative... il premio è spesso migliore se la serie è bella!!
A Presto!
domenica 27 marzo 2011
I Love... Flop!!
SCHEDA:
-Trama del Film:
Rebecca Bloomwood è una giornalista newyorkese che, nell'attesa di essere assunta dalla sua rivista di moda preferita, dilapida un patrimonio nei negozi griffati della 5th Avenue. Traumatizzata da un'infanzia triste, in cui sua madre la vestiva di soli capi in saldo, decide che gli avvisi legali degli impiegati per recupero credito sono meno inquietanti di un giorno senza shopping. Assunta "per sbaglio" nella redazione di un giornale economico finirà per dare consigli di investimento del tutto inventati e per trovare l'amore.
-Attori e Regia
Isla Fisher (Becky)
Hugh Dancy (Luke Brandon)
Krysten Ritter (Suze)
P.J. Hogan (Regia)
COMMENTO:
In quanto persona ipercritica il primo post non poteva che essere una stroncatura... Premettiamo immediatamente che ogni opinione espressa in merito ad ogni film è puramente PERSONALE, ed io non sono assolutamente un critico (per fortuna), ma sfido veramente chiunque a definire guardabile questo film... eppure le premesse sembravano ottime: la serie di libri era davvero divertente e il cast scelto sembrava appropriato... il tutto poteva indurre chiunque, specialmente se, come me, appassionato della "saga letteraria", ad andare al cinema e pagare anche 8€ per vederlo... Fortunatamente cause di forza maggiore me lo hanno impedito, e oggi, dopo averlo visto, posso tranquillamente dire che non vale nemmeno i tre euro del noleggio! Viaggia tutto tra il banale e il pessimo: ci troviamo davanti una Becky che sembra sotto l'effetto di un fungo allucinogeno, un Derek Smeath (nel libro direttore della banca, qui semplice addetto alle riscossioni... perchè?!?!?!?) che assomiglia di più al critico gastronomico di ratatouille che ad un dipendente bancario; e ad una storia che è stata talmente tanto stravolta e spinta al paradosso da risultare stereotipata e, lasciatemelo dire, davvero ridicola. La trasposizione ha comportato lo stravolgimento della storia al punto tale che Becky non lavora a "far fortuna risparmiando" dal principio, ma finisce in questo giornale, che si occupa di economia, a causa di un errore, con l'ovvia conseguenza che poi ogni suo intervento in materia risulta frutto del caso... In pratica la si riduce ad una sciampista idiota che sa solo spendere e non ne capisce una benemerita mazza di economia (ogni suo articolo è, infatti, considerato una meravigliosa metafora modaiola del mondo economico... bella idea... raschiando il barile si poteva anche trovare qualcosa di più banale e meno credibile!). Per tutto il film un lettore della saga si chiede: 1) Che bisogno effettivo c'era di cambiare così tante cose della trama originale? capisco che, come in ogni trasposizione, si dovesse trovare un compromesso, ma qui sono state fatte delle scelte sulla base del nulla! Non parliamo di un best seller da 1000 pagine e i cambiamenti fatti sono per lo più assolutamente ingiustificati... e 2) COME DIAVOLO SI VESTE UNA CHE SPENDE 3 STIPENDI AL MESE IN SHOPPING??? Per essere un film basato sulle spese folli in ambito "moda", AIUTO! Becky è sempre vestita malissimo e con dodicimila colori addosso... e se questa scelta aveva come obbiettivo il farla sembrare più divertente è invece risultata l'ennesimo elemento di distacco dal libro che fa perdere ancora più credibilità al personaggio e al film!
Un ultimo appunto... Londra era troppo poco fashion per lasciare che fosse la città in cui si svolge anche il film??
Valutazione finale: ORRENDO e ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
Al prossimo Film!!
-Trama del Film:
Rebecca Bloomwood è una giornalista newyorkese che, nell'attesa di essere assunta dalla sua rivista di moda preferita, dilapida un patrimonio nei negozi griffati della 5th Avenue. Traumatizzata da un'infanzia triste, in cui sua madre la vestiva di soli capi in saldo, decide che gli avvisi legali degli impiegati per recupero credito sono meno inquietanti di un giorno senza shopping. Assunta "per sbaglio" nella redazione di un giornale economico finirà per dare consigli di investimento del tutto inventati e per trovare l'amore.
-Attori e Regia
Isla Fisher (Becky)
Hugh Dancy (Luke Brandon)
Krysten Ritter (Suze)
P.J. Hogan (Regia)
COMMENTO:
In quanto persona ipercritica il primo post non poteva che essere una stroncatura... Premettiamo immediatamente che ogni opinione espressa in merito ad ogni film è puramente PERSONALE, ed io non sono assolutamente un critico (per fortuna), ma sfido veramente chiunque a definire guardabile questo film... eppure le premesse sembravano ottime: la serie di libri era davvero divertente e il cast scelto sembrava appropriato... il tutto poteva indurre chiunque, specialmente se, come me, appassionato della "saga letteraria", ad andare al cinema e pagare anche 8€ per vederlo... Fortunatamente cause di forza maggiore me lo hanno impedito, e oggi, dopo averlo visto, posso tranquillamente dire che non vale nemmeno i tre euro del noleggio! Viaggia tutto tra il banale e il pessimo: ci troviamo davanti una Becky che sembra sotto l'effetto di un fungo allucinogeno, un Derek Smeath (nel libro direttore della banca, qui semplice addetto alle riscossioni... perchè?!?!?!?) che assomiglia di più al critico gastronomico di ratatouille che ad un dipendente bancario; e ad una storia che è stata talmente tanto stravolta e spinta al paradosso da risultare stereotipata e, lasciatemelo dire, davvero ridicola. La trasposizione ha comportato lo stravolgimento della storia al punto tale che Becky non lavora a "far fortuna risparmiando" dal principio, ma finisce in questo giornale, che si occupa di economia, a causa di un errore, con l'ovvia conseguenza che poi ogni suo intervento in materia risulta frutto del caso... In pratica la si riduce ad una sciampista idiota che sa solo spendere e non ne capisce una benemerita mazza di economia (ogni suo articolo è, infatti, considerato una meravigliosa metafora modaiola del mondo economico... bella idea... raschiando il barile si poteva anche trovare qualcosa di più banale e meno credibile!). Per tutto il film un lettore della saga si chiede: 1) Che bisogno effettivo c'era di cambiare così tante cose della trama originale? capisco che, come in ogni trasposizione, si dovesse trovare un compromesso, ma qui sono state fatte delle scelte sulla base del nulla! Non parliamo di un best seller da 1000 pagine e i cambiamenti fatti sono per lo più assolutamente ingiustificati... e 2) COME DIAVOLO SI VESTE UNA CHE SPENDE 3 STIPENDI AL MESE IN SHOPPING??? Per essere un film basato sulle spese folli in ambito "moda", AIUTO! Becky è sempre vestita malissimo e con dodicimila colori addosso... e se questa scelta aveva come obbiettivo il farla sembrare più divertente è invece risultata l'ennesimo elemento di distacco dal libro che fa perdere ancora più credibilità al personaggio e al film!
Un ultimo appunto... Londra era troppo poco fashion per lasciare che fosse la città in cui si svolge anche il film??
Valutazione finale: ORRENDO e ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
Al prossimo Film!!
sabato 26 marzo 2011
Si Apre il Sipario!
Ho pensato molto (poco!) alla possibilità di aprire questo Blog emulando le anime creative per eccellenza (Tuppi-Mary-Fede), e alla fine ho pensato che magri, per come ho deciso di gestirlo, potrà anche essere utile a qualcuno... Molto molto in breve l'idea di base è quella di recensire ogni settimana un film o una serie TV diversa... ora, i problemi sono 2: 1) la mia tremenda incostanza gioca a mio sfavore... vedremo se l'avrà vinta lei o se riuscirò a mantenere l'obbiettivo di almeno un post alla settimana e 2) Sperando di andare al cinema comunque il più possibile mi sento di dire, fin d'ora, che sarà improbabile che io riesca ad andarci una volta alla settimana... quindi non è detto che il film recensito sia sempre un film nuovo... anche se cercherò, ovviamente, di farlo il più possibile! C'è poi un problemino di controllo: quando mi si chiude la vena o vengo sommerso da un'ondata particolarmente forte di acidità io normalmente scrivo... finora scrivevo sul mio bel diarietto, ma avere a disposizione uno strumento come questo mi rende... pericoloso... più che altro per quelli che seguiranno il blog che si troveranno a fronteggiare le mie esplosioni... d'altronde nel titolo non c'è solo cinema... ma anche dintorni mentali! :-)
Ok, mi sono già dilungato anche troppo!
Buona lettura a tutti quelli che decideranno di seguirmi... fosse anche per decidere di non vedere i film che suggerisco!
Ok, mi sono già dilungato anche troppo!
Buona lettura a tutti quelli che decideranno di seguirmi... fosse anche per decidere di non vedere i film che suggerisco!
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