lunedì 6 giugno 2011
I MUSICISTI SULLA METRO...
Oggi sono stato a Milano e nel viaggio in metro verso la stazione (per il ritorno) una signora che avrà avuto l'età di mia mamma (45 anni massimo) e' salita e ha iniziato a suonare il violino.... Una canzone di A. Piazzolla credo, ma questo non e' il punto... Il punto e': vi e' mai capitato di assistere ad una cosa del genere? E' una scena tristissima! ....non per lei (o lui) che suona, ma per tutti gli altri... Non la ascoltava nessuno! ....non pretendo che tutti le dessero dei soldi alla fine dell'esibizione (anche se e' stata molto brava)... A dir la verità poteva anche non darglieli nessuno, ma c'era veramente un clima di totale disinteresse nei confronti di questa persona... Chi parlava al cellulare, chi leggeva, chi parlava o anche semplicemente guardava dall'altra parte... Non pretendevo un applauso o una olà finale, ma almeno ascoltarla... Sono più che certo che almeno qualcuna di quelle persone sia interessata alla musica e apprezzi un pezzo ben suonato quando lo sente in tv o a teatro ( e in quest'ultimo caso paga pure per vederlo).... Allora perché questa donna non meritava neppure di essere guardata? Perché suona su un treno? Perché se no alla fine viene ad importunarci? O forse perché siamo talmente presi dai nostri mille impegni e dalle nostre importantissime vite da non riconoscere e apprezzare più una cosa bella quando la vediamo?? Non lo so, mi ha messo tanta tristezza... Non per la sua condizione, per la nostra... Eppure molti di noi vanno anche alle fiere degli artisti di strada... Perché li apprezziamo solo li e non tutti i giorni? E quando saranno spariti a qualcuno mancheranno? Ma soprattutto: perché facciamo diventare miliardari e mitizziamo 15 cretini che sparano minchiate e fanno sfoggio della loro ignoranza e della loro completa inutilità in una casa, e non ascoltiamo nemmeno per un secondo chi un talento, seppur minimo, ce l'ha... Mah...
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