Avevo promesso commenti anche sulle serie TV, quindi ecco il primo...
-SCHEDA
-Titolo: Everwood
-Stagioni: 4
-Episodi: 89
-Genere: Familiare, Drama
-Trama:
Il Dott Andrew Brown, dopo la morte della moglie, decide di abbandonare il suo ruolo di brillante e milionario neurochirurgo di New York per trasferirsi nella sperduta cittadina di Everwood, Colorado, coi figli Ephram e Delia. Qui aprirà uno studio medico gratuito e si inserirà in una piccola realtà di provincia dove tutti sono pronti ad additarti come "quello nuovo", ma sono anche disponibili ad aiutarti in qualunque situazione. I contrasti coi figli, specialmente l'adolescente Ephram, l'inserimento in una comunità disponibile, ma certamente differente da quella di New York, e le stranezze onnipresenti in una piccola città, fanno da sfondo al passaggio ad una nuova vita vissuto dai protagonisti.
-Attori, ideatori:
Treat Williams (Andy Brown)
Gregory Smith (Ephram Brown)
Emily VanCamp (Amy Abbott)
Greg Berlanti (Ideatore)
(...)
COMMENTO:
Iniziamo subito col dire che questa serie è un gioiello! Non tanto per la storia in sé, o per come recitino gli attori, ma per la sceneggiatura! Ogni puntata ci regala uno spunto di riflessione sulle situazioni che ognuno di noi si trova, prima o poi, a fronteggiare... o comunque su cui è bello farsi un'opinione! La storia di base non è particolarmente innovativa o avvincente, ma personaggi forti e molto ben caratterizzati e dialoghi a dir poco brillanti e profondi fanno di ogni singola puntata quasi un capolavoro! Questo telefilm rapirà letteralmente chiunque ami i piccoli paesi di montagna dove tutti sanno tutto di tutti... Chi ha apprezzato Stars Hollow, o Elmo o la Colorado Springs in versione Signora del West, non potrà non amare Everwood! Chi apprezza e ricerca lo spunto per un pensiero profondo rimarrà incastrato in questa serie anche non volendo! Per chi è un po' nerd nell'animo, come me, e cerca un telefilm simile per poter fare un confronto prima di imbarcarsi nella visione di 4 serie, posso dire Brothers & Sisters (Non è un caso che anche li il produttore sia Greg Berlanti e molti degli addetti ai lavori dietro le quinte siano in comune)... Una serie, in pratica, in cui l'importante non è tanto la storyline principale (pur essendo essa molto bella), quanto i piccoli micro-racconti di ogni puntata; dove è l'amore per i singoli personaggi a cui arrivi ad affezionarti che ti spinge a guardare la puntata successiva; ma soprattutto, una serie i cui creatori sono stati capaci di dire basta nel momento perfetto! ...e tutti quelli che guardano anche pochissimi telefilm sanno che questa caratteristica è tutt'altro che comune!
Indubbiamente la serie non è in crescendo dall'inizio alla fine, come spesso succede la prima è la migliore (almeno a mio parere), e nella seconda abbiamo un forte calo... terza e quarta si equivalgono e sono probabilmente ad un livello intermedio tra le prime due.
Certo, i dialoghi non sono brillanti e coinvolgenti come quelli di Gilmore Girls (una mamma per amica), e, come già detto, la storia non brilla per originalità, ma se date una chance a questo telefilm (o anche solo a qualche teaser) sono sicuro che almeno la metà di voi diventerà un Fan di Amy, Ephram, Edna e del dott. Brown... Provate per credere!
-Valutazione:
Adattissimo per chi, come me, ha una componente cinestesica super sviluppata e super prevalente (per chi non sa cos'è... diciamo la componente emozionale)... indubbiamente sconsigliato a chi cerca azione e adrenalina... Sicuramente consigliato a chi ama perdersi in pensieri spesso inutili sulle situazioni altrui.... vi troverete a discutere con chi lo guarda con voi (nel mio caso mia madre) urlando "figurati se anche tu non ti saresti comportata nello stesso modo...". Mediamente consigliato a chi cerca serie innovative.
Per concludere: se telefilm come "Men in Trees", "Gilmore Girls" o "Brothers & Sisters" vi hanno preso, dategli una Chance!
Un'ultima cosa... So che guardare un'intera serie è cosa ben più impegnativa che guardare un singolo film, ma chiunque ne abbia seguita almeno una dall'inizio alla fine sa che anche le emozioni e le sensazioni complessive sono ben diverse... non dico che siano migliori dei film, sono semplicemente diverse, in termini di affezione ai personaggi, alla storia... a tutto... Questo per dire: non snobbate i commenti sulle serie solo perchè sono più impegnative... il premio è spesso migliore se la serie è bella!!
A Presto!
lunedì 28 marzo 2011
domenica 27 marzo 2011
I Love... Flop!!
SCHEDA:
-Trama del Film:
Rebecca Bloomwood è una giornalista newyorkese che, nell'attesa di essere assunta dalla sua rivista di moda preferita, dilapida un patrimonio nei negozi griffati della 5th Avenue. Traumatizzata da un'infanzia triste, in cui sua madre la vestiva di soli capi in saldo, decide che gli avvisi legali degli impiegati per recupero credito sono meno inquietanti di un giorno senza shopping. Assunta "per sbaglio" nella redazione di un giornale economico finirà per dare consigli di investimento del tutto inventati e per trovare l'amore.
-Attori e Regia
Isla Fisher (Becky)
Hugh Dancy (Luke Brandon)
Krysten Ritter (Suze)
P.J. Hogan (Regia)
COMMENTO:
In quanto persona ipercritica il primo post non poteva che essere una stroncatura... Premettiamo immediatamente che ogni opinione espressa in merito ad ogni film è puramente PERSONALE, ed io non sono assolutamente un critico (per fortuna), ma sfido veramente chiunque a definire guardabile questo film... eppure le premesse sembravano ottime: la serie di libri era davvero divertente e il cast scelto sembrava appropriato... il tutto poteva indurre chiunque, specialmente se, come me, appassionato della "saga letteraria", ad andare al cinema e pagare anche 8€ per vederlo... Fortunatamente cause di forza maggiore me lo hanno impedito, e oggi, dopo averlo visto, posso tranquillamente dire che non vale nemmeno i tre euro del noleggio! Viaggia tutto tra il banale e il pessimo: ci troviamo davanti una Becky che sembra sotto l'effetto di un fungo allucinogeno, un Derek Smeath (nel libro direttore della banca, qui semplice addetto alle riscossioni... perchè?!?!?!?) che assomiglia di più al critico gastronomico di ratatouille che ad un dipendente bancario; e ad una storia che è stata talmente tanto stravolta e spinta al paradosso da risultare stereotipata e, lasciatemelo dire, davvero ridicola. La trasposizione ha comportato lo stravolgimento della storia al punto tale che Becky non lavora a "far fortuna risparmiando" dal principio, ma finisce in questo giornale, che si occupa di economia, a causa di un errore, con l'ovvia conseguenza che poi ogni suo intervento in materia risulta frutto del caso... In pratica la si riduce ad una sciampista idiota che sa solo spendere e non ne capisce una benemerita mazza di economia (ogni suo articolo è, infatti, considerato una meravigliosa metafora modaiola del mondo economico... bella idea... raschiando il barile si poteva anche trovare qualcosa di più banale e meno credibile!). Per tutto il film un lettore della saga si chiede: 1) Che bisogno effettivo c'era di cambiare così tante cose della trama originale? capisco che, come in ogni trasposizione, si dovesse trovare un compromesso, ma qui sono state fatte delle scelte sulla base del nulla! Non parliamo di un best seller da 1000 pagine e i cambiamenti fatti sono per lo più assolutamente ingiustificati... e 2) COME DIAVOLO SI VESTE UNA CHE SPENDE 3 STIPENDI AL MESE IN SHOPPING??? Per essere un film basato sulle spese folli in ambito "moda", AIUTO! Becky è sempre vestita malissimo e con dodicimila colori addosso... e se questa scelta aveva come obbiettivo il farla sembrare più divertente è invece risultata l'ennesimo elemento di distacco dal libro che fa perdere ancora più credibilità al personaggio e al film!
Un ultimo appunto... Londra era troppo poco fashion per lasciare che fosse la città in cui si svolge anche il film??
Valutazione finale: ORRENDO e ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
Al prossimo Film!!
-Trama del Film:
Rebecca Bloomwood è una giornalista newyorkese che, nell'attesa di essere assunta dalla sua rivista di moda preferita, dilapida un patrimonio nei negozi griffati della 5th Avenue. Traumatizzata da un'infanzia triste, in cui sua madre la vestiva di soli capi in saldo, decide che gli avvisi legali degli impiegati per recupero credito sono meno inquietanti di un giorno senza shopping. Assunta "per sbaglio" nella redazione di un giornale economico finirà per dare consigli di investimento del tutto inventati e per trovare l'amore.
-Attori e Regia
Isla Fisher (Becky)
Hugh Dancy (Luke Brandon)
Krysten Ritter (Suze)
P.J. Hogan (Regia)
COMMENTO:
In quanto persona ipercritica il primo post non poteva che essere una stroncatura... Premettiamo immediatamente che ogni opinione espressa in merito ad ogni film è puramente PERSONALE, ed io non sono assolutamente un critico (per fortuna), ma sfido veramente chiunque a definire guardabile questo film... eppure le premesse sembravano ottime: la serie di libri era davvero divertente e il cast scelto sembrava appropriato... il tutto poteva indurre chiunque, specialmente se, come me, appassionato della "saga letteraria", ad andare al cinema e pagare anche 8€ per vederlo... Fortunatamente cause di forza maggiore me lo hanno impedito, e oggi, dopo averlo visto, posso tranquillamente dire che non vale nemmeno i tre euro del noleggio! Viaggia tutto tra il banale e il pessimo: ci troviamo davanti una Becky che sembra sotto l'effetto di un fungo allucinogeno, un Derek Smeath (nel libro direttore della banca, qui semplice addetto alle riscossioni... perchè?!?!?!?) che assomiglia di più al critico gastronomico di ratatouille che ad un dipendente bancario; e ad una storia che è stata talmente tanto stravolta e spinta al paradosso da risultare stereotipata e, lasciatemelo dire, davvero ridicola. La trasposizione ha comportato lo stravolgimento della storia al punto tale che Becky non lavora a "far fortuna risparmiando" dal principio, ma finisce in questo giornale, che si occupa di economia, a causa di un errore, con l'ovvia conseguenza che poi ogni suo intervento in materia risulta frutto del caso... In pratica la si riduce ad una sciampista idiota che sa solo spendere e non ne capisce una benemerita mazza di economia (ogni suo articolo è, infatti, considerato una meravigliosa metafora modaiola del mondo economico... bella idea... raschiando il barile si poteva anche trovare qualcosa di più banale e meno credibile!). Per tutto il film un lettore della saga si chiede: 1) Che bisogno effettivo c'era di cambiare così tante cose della trama originale? capisco che, come in ogni trasposizione, si dovesse trovare un compromesso, ma qui sono state fatte delle scelte sulla base del nulla! Non parliamo di un best seller da 1000 pagine e i cambiamenti fatti sono per lo più assolutamente ingiustificati... e 2) COME DIAVOLO SI VESTE UNA CHE SPENDE 3 STIPENDI AL MESE IN SHOPPING??? Per essere un film basato sulle spese folli in ambito "moda", AIUTO! Becky è sempre vestita malissimo e con dodicimila colori addosso... e se questa scelta aveva come obbiettivo il farla sembrare più divertente è invece risultata l'ennesimo elemento di distacco dal libro che fa perdere ancora più credibilità al personaggio e al film!
Un ultimo appunto... Londra era troppo poco fashion per lasciare che fosse la città in cui si svolge anche il film??
Valutazione finale: ORRENDO e ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO
Al prossimo Film!!
sabato 26 marzo 2011
Si Apre il Sipario!
Ho pensato molto (poco!) alla possibilità di aprire questo Blog emulando le anime creative per eccellenza (Tuppi-Mary-Fede), e alla fine ho pensato che magri, per come ho deciso di gestirlo, potrà anche essere utile a qualcuno... Molto molto in breve l'idea di base è quella di recensire ogni settimana un film o una serie TV diversa... ora, i problemi sono 2: 1) la mia tremenda incostanza gioca a mio sfavore... vedremo se l'avrà vinta lei o se riuscirò a mantenere l'obbiettivo di almeno un post alla settimana e 2) Sperando di andare al cinema comunque il più possibile mi sento di dire, fin d'ora, che sarà improbabile che io riesca ad andarci una volta alla settimana... quindi non è detto che il film recensito sia sempre un film nuovo... anche se cercherò, ovviamente, di farlo il più possibile! C'è poi un problemino di controllo: quando mi si chiude la vena o vengo sommerso da un'ondata particolarmente forte di acidità io normalmente scrivo... finora scrivevo sul mio bel diarietto, ma avere a disposizione uno strumento come questo mi rende... pericoloso... più che altro per quelli che seguiranno il blog che si troveranno a fronteggiare le mie esplosioni... d'altronde nel titolo non c'è solo cinema... ma anche dintorni mentali! :-)
Ok, mi sono già dilungato anche troppo!
Buona lettura a tutti quelli che decideranno di seguirmi... fosse anche per decidere di non vedere i film che suggerisco!
Ok, mi sono già dilungato anche troppo!
Buona lettura a tutti quelli che decideranno di seguirmi... fosse anche per decidere di non vedere i film che suggerisco!
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